Moda: Pitti Uomo, fatturato 2017 stimato in crescita 2,1% Nuova accelerazione export (+3%), cala import (-1,1%)

La moda maschile italiana dovrebbe archiviare il 2017 in crescita: secondo le stime elaborate da Sistema Moda Italia e diffuse oggi alla vigilia di Pitti Uomo 93 (9-12 gennaio a Firenze) il fatturato di settore dovrebbe raggiungere quasi 9,2 miliardi di euro (+2,1%), concorrendo cos al 17% del turnover complessivamente generato dalla filiera tessile-moda nazionale. L’evoluzione positiva riguarderebbe sia la confezione che la maglieria. Per l’export si stima una nuova accelerazione, che porterebbe il ritmo di crescita a +3%, corrispondente ad un livello complessivo di quasi di 6 miliardi di euro. Nel caso dell’import si prospetta, invece, una dinamica di segno negativo (-1,1%) e un ammontare totale sotto quota 4 miliardi. Nei primi nove mesi del 2017 import ed export confermano i trend registrati lo scorso anno: le importazioni dall’estero segnano un calo pari al -0,2%, mentre le vendite estere un’ accelerazione del +3,7%. Sotto il profilo geografico, la Ue mostra dinamiche positive per l’export (+3,8%); in ambito extra-comunitario, invece, gli Stati Uniti (terzo mercato in assoluto) registrano una flessione del -4,3%. Hong Kong e Cina crescono del +2,7% e del +17,1%; Russia e Corea del Sud aumentano a doppia cifra, l’una del +16,3%, l’altra del +17,1%. Nel mercato nazionale, invece, il comparto sperimenta un deterioramento (-2,8%) rispetto alla precedente stagione autunnoinverno (chiusasi invece al -1,6%). Per quanto riguarda il retail nell’AI 2016-17 cresce a doppia cifra il canale digitale (+52,9%). Sulle attese per il 2018 secondo il Centro studi Confindustria il commercio internazionale di beni e servizi Š stimato crescere del +3,8%.(ANSA).

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