Moda: Pitti Filati, fatturato 2019 in flessione del 5,8%

Dopo due anni timidamente favorevoli per la filatura italiana (comprensiva della produzione di filati lanieri, cotonieri e linieri) il 2019 non si Š rivelato un anno soddisfacente. Secondo le elaborazioni preliminari effettuate dal Centro studi di Confindustria Moda per Sistema moda Italia, diffuse alla vigilia di Pitti Filati al via da domani al 24 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze, il fatturato settoriale Š stimato in flessione del 5,8%: scenderebbe sui 2.760 milioni di euro. L’andamento negativo ha interessato sia la filatura laniera (comparto preponderante, con una quota di oltre l’80% sul fatturato totale) sia la filatura cotoniera mentre quella liniera vede confermare il trend positivo del 2018. Anche il valore della produzione Š stimato in flessione rispetto ai livelli raggiunti nel 2018: -5,4%. Nel corso del 2019 la dinamica Š stata negativa, per i due principali comparti e, quindi, per la filatura nel suo complesso, sia nel mercato estero sia in quello interno. La filatura nel suo complesso assiste a un’inversione di tendenza, vedendo ritornare l’export in territorio negativo: in linea con quanto sperimentato nei dieci mesi, per le esportazioni annue si prevede una chiusura a -4,9%, dinamica che porterebbe il fatturato estero settoriale sugli 806 milioni di euro. Contestualmente, l’import dovrebbe archiviare un decremento stimato al -3,1%, per un ammontare complessivo di 857 milioni di euro. Anche per il mercato interno Š prevista una flessione, nell’ordine del -4,5%, in linea con l’andamento sperimentato dalla filatura oltre confine. (ANSA).

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