Moda: calzature, meno brillante export 2016. Toscana, sul totale dimezzato peso mercato russo nel triennio 2013-2016

Il settore calzaturiero chiude il 2016 con un aumento medio del 2,4% dell’export nazionale rispetto al 2015, che sfiora i 9,2 miliardi di euro, tra calzature finite e componentistica. Risultati definiti ‘poco brillanti’ per il settore anche sul quarto trimestre 2016 che, secondo le recenti rilevazioni, chiude con un +1,1% rispetto al periodo omogeneo del 2015, registrando una crescita pi— contenuta rispetto alle prime tre frazioni dell’anno. La disaggregazione dell’export per distretto calzaturiero di origine evidenzia poi maggiori difficolt… per gli operatori marchigiani, tradizionalmente molto esposti verso i mercati dell’area CSI. Tali cifre registrano infatti contrazioni per le Marche del -6,7% sul consuntivo del 2015, con -8,3% la provincia di Fermo, -3,7% Ascoli e -6% Macerata; stabilit… invece per la Campania e la Toscana (+0,5% e +0,8% rispettivamente) e aumenti per le restanti principali regioni calzaturiere, con variazioni tendenziali comprese tra il +2% della Puglia e il +14,4% dell’Emilia Romagna, che ha prontamente recuperato dopo la battuta d’arresto del 2015. Dall’analisi condotta da Assocalzaturifici emerge infine che il peso del mercato russo sul totale export nel triennio 2013-2016 risulta dimezzato nelle Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Toscana e Campania. Malgrado i primi segnali di ripresa in termini di volume (+13,6% sul 2015), la flessione dei prezzi medi (attorno al 15%) ha impedito il cambio di segno in valore, facendo registrare nel 2016 un ulteriore -4% rispetto all’anno precedente. (ANSA).

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