MODA: A PITTI UOMO, OTTIMISMO DOPO IL SALASSO TRONCONI (SMI), ORA AD AZIENDE SERVE RICOSTITUENTE

Un incoraggiante ottimismo da parte di tutti potrebbe aiutare la ripresa dopo il salasso: Š questo il senso del messaggio di apertura della 81a edizione di Pitti Uomo, da parte dei vertici di Pitti Immagine, del presidente di Smi (Sistema Moda Italia) Michele Tronconi e del sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Certo, conforta sapere che il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, nella lettera inviata a Pitti, letta da Alberto Pecci, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, riconosca al salone internazionale della moda maschile una funzione essenziale per la promozione del tessile – abbigliamento, che lo definisca un pilastro dell’economia italiana e un elemento fondamentale per la competitivit… del nostro export. Pitti Š un evento – aggiunge il ministro – che richiama marchi prestigiosi e ancora ‚ la piattaforma pi— importante per le collezioni della moda maschile. Secondo Passera si tratta di un’iniziativa importante in un momento in cui esistono straordinarie opportunit… di crescita dall’apertura globale dei mercati, ragione per cui innovazione, internazionalizzazione e consolidamento dimensionale dovranno essere sempre di pi— leve su cui agire per la competitivit… delle imprese. Ma per Michele Tronconi, presidente di Smi, dopo il salasso bisogna passare alla medicina. In sostanza, secondo il vertice di Sistema Moda Italia, che rappresenta le aziende italiane, il Governo dovrebbe adesso prescrivere una cura ricostituente non a base di aiuti, ma di costi pi— bassi. Quando si dice ridurre l’Irap a certe condizioni – spiega Tronconi – noi diciamo di togliere l’Irap per fare fare un salto alle esportazioni. Ed Š Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, a sciorinare i numeri incoraggianti del salone che mette in campo, da oggi al 13 gennaio a Fortezza da Basso, ben 1.140 aziende, attende 23 mila compratori da 14 diversi mercati, con in testa i giapponesi che nell’ultimo semestre – annuncia Marzotto – hanno incrementato gli acquisti del 20% e a Pitti sono rappresentati da mille compratori. Per il sindaco Renzi, la crescita non Š pi— rinviabile per l’Italia e Pitti ‚ una catapulta di speranza. La classe dirigente del Paese – secondo Renzi – Š sembrata quasi impreparata quando a luglio l’aggressione finanziaria ha colpito l’Italia, l’Europa e l’euro. Adesso non Š pi— rinviabile un ragionamento sulla prospettiva, bisogna tentare di raccontare cosa deve fare l’Europa. L’Europa ci ha raccontato cosa si deve fare, il Governo lo sta facendo, il sistema Paese ha dato uno scossone; ma ora bisogna dire che tipo di Europa vogliamo, o avremo un sistema totalmente tecnocratico che per• non Š in grado di combattere quelle battaglie che devono essere combattute. Bisogna essere produttori di bellezza – dice Renzi – e dopo il 2011 di ‘Mr. spread’, il 2012 deve essere l’anno in cui abbiamo il coraggio di affrontare i nodi dello sviluppo. Si parla di tasse, tassi, spread, ma la vera economia ‚ di chi investe in prospettiva. Pitti – ha detto ancora Renzi – Š una bellissima iniziativa per Firenze e per l’Italia: Š una catapulta di speranza in un contesto in cui sembra che tutto vada male. Da Pitti arriva un messaggio per l’Italia perch‚ si torni a parlare di crescita e non soltanto di rigore economico: ben venga il rigore economico ma poi bisogna aiutare chi produce. Per il sindaco da Pitti arriva anche un messaggio per Firenze, perch‚ dopo un 2011 in cui tante cose le abbiamo realizzate, c’‚ bisogno di un 2012 in cui si vada avanti sull’operazione della Fortezza da Basso, sugli investimenti per la citt… e soprattutto si guardi con un po’ pi— di ottimismo in un contesto nel quale le difficolt… sono sotto gli occhi di tutti. (ANSA).

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