Minacce intollerabili contro i Ministro Speranza. La solidarietà della Cgil

“Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia”. “Ti spelliamo vivo”. “Sei da schiacciare, da calpestare, da odiare e da ammazzare appeso a testa in giù”. “Signor ministro, presto ci vedremo o in tribunale o in obitorio”. Una tastiera e l’odio corre veloce, questa volta il destinatario dei messaggi è il ministro della Salute Roberto Speranza. Odiatori seriali, fomentati da chi soffia sul fuoco. Per ora gli indagati sono quattro per minacce aggravate.
La solidarietà della Cgil: “Vicini al Ministro. Questa sfida si vince se restiamo uniti. Le intimidazioni non fermeranno l’impegno”
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Ordine medici, solidarietà a Speranza per minacce gravissime
“Siamo vicini al Ministro della Salute Roberto Speranza, per le gravissime minacce ricevute”. Ad esprimere la solidarietà della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici, è il suo Presidente, Filippo Anelli. “Più volte, a seguito di aggressioni ai colleghi, abbiamo dovuto ricordare ai cittadini che il nemico è la malattia, non il medico. Allo stesso modo oggi diciamo che il nemico è il Covid, non coloro che stanno facendo di tutto per farci uscire dalla pandemia – continua Anelli -. Il bersaglio della, pur comprensibile, frustrazione dei cittadini non possono, non devono essere le istituzioni; né, tantomeno, le persone che le rappresentano. Persone che, come il Ministro Speranza, stanno, da oltre un anno, profondendo tutto il loro impegno per studiare misure adeguate a contenere il contagio ma nel contempo proporzionate alle legittime esigenze dei cittadini. Un equilibrio non facile da trovare: e la luce guida di questo percorso, irto di ostacoli e difficoltà, è sempre l’articolo 32 della Costituzione, che sancisce il diritto alla tutela della salute”. “La prossimità delle istituzioni ai cittadini, che si è moltiplicata con le nuove modalità di comunicazione, con l’uso di internet e dei social, ha dato la possibilità, giusta e foriera di democrazia, ad ogni cittadino di esprimere le proprie opinioni, sia di assenso sia di dissenso, e di essere ascoltato. Ma ciò non deve diventare pretesto per una violenza tanto più facile, perché a portata di click, e tanto più subdola, perché compiuta nascosti da uno schermo – aggiunge -. Siamo tutti insieme in questa pandemia, dobbiamo essere tutti solidali per uscirne. Al Ministro Roberto Speranza va il nostro sostegno e la nostra fiducia: siamo certi che il suo impegno per la nostra salute continuerà con forza, se possibile, ancora maggiore”. (ANSA).

Minacce a ministro Speranza, sconcerto e solidarietà di Giani

Sconcerto per le gravissime minacce di cui è stato bersaglio il ministro Speranza e piena solidarietà al ministro e all’uomo che dall’inizio della pandemia sta assicurando il suo impegno per affrontare al meglio l’emergenza sanitaria. E’ quanto intende manifestare il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. «Sono vicino a chi dall’inizio della pandemia sta prodigandosi per portare il paese fuori dall’emergenza – spiega il presidente – purtroppo c’è chi ha dimenticato che in questa situazione l’unico nemico è la malattia, non chi la sta combattendo, con provvedimenti a volte difficili ma necessari per salvare vite e avvicinarsi più velocemente a un futuro migliore»

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