Una legge di iniziativa popolare per modificare la legge Bossi-Fini sull’immigrazione. A lanciare la proposta stata Emma Bonino con i Radicali Italiani, in occasione del convegno in Senato Come vincere la sfida dell’immigrazione?. La proposta stata raccolta subito dal sindaco di Catania Enzo Bianco, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, da don Virginio Colmegna, presidente della fondazione Casa della Carit di Milano, dal sindaco di Bergamo Gori e da altri sindaci presenti. Al centro della proposta, soluzioni normative per superare l’impianto della legge Bossi-Fini, eliminando quegli elementi che hanno in questi anni penalizzato chi ha scelto di stabilirsi nel nostro Paese con il perpetrarsi di situazioni di irregolarit . In particolare, la bozza del testo proposto da Bonino e dai Radicali prevede, tra gli interventi l’ampliamento del sistema Sprar puntando sul lavoro; i centri di accoglienza devono interfacciarsi strutturalmente con i servizi pubblici e privati per il lavoro, a partire dai centri per l’impiego da rafforzare a beneficiio di tutti i cittadini, italiani e stranieri. Tra le proposte, l’introduzione di forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari, nel caso sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attivit lavorativa o di legami familiari, sul modello spagnolo del radicamento. Questo strumento, secondo i proponenti, indispensabile anche per i tanti richiedenti asilo cui non viene concessa la protezione ma che comunque rimarranno in Italia da irregolari. In ultimo, l’introduzione di canali legali e diversificati di ingresso per lavoro, a partire dall’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione. (ANSA).
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