Esiste un rapporto della commissione diritti umani del Senato del febbraio 2016 che dimostra in modo scientifico e documentato come i Cie non servano assolutamente a dare effettivit ai provvedimenti di espulsione. Gli unici Cie che conosciamo sono luoghi disastrosi per i diritti umani. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervistato da Repubblica, ribadisce il suo no: Non possiamo riproporre ci che gi fallito. Senza accordi bilaterali con i paesi d’origine, e soprattutto senza una normativa che differenzi le espulsioni con accompagnamento forzato dalle semplici intimazioni, che dovrebbero essere la norma secondo le direttive europee, non ci sar nessun incremento di sicurezza e di effettivit delle espulsioni. Si moltiplicheranno invece i problemi che hanno portato alla chiusura di molti Cie negli scorsi anni, dichiara Rossi. La paura concreta, come il senso di insicurezza. Ma l’equazione tra straniero clandestino e terrorista – sottolinea – una follia. Per questo bisogna continuare col modello che ha funzionato di pi. Alle caserme di 1.400 persone, come a Cona, la Toscana ha opposto il modello dell’accoglienza diffusa sul territorio. Piccoli gruppi da includere nelle comunit e anche da coinvolgere in lavori socialmente utili. (ANSA).Migranti: Rossi, Viminale ci permetta di farli lavorareÿ Sbagliato escludere Regioni da Sprar.Cie fallimento conclamatoAl ministro dell’Interno Marco Minniti chiediamo: ci metta in condizioni di obbligare a lavori utili le persone che arrivano nel nostro Paese: avere poco rispetto tenerle a non far nulla per un anno e pi. L’appello arriva dal governatore della Toscana Enrico Rossi, ospite di Rai News. Sull’accoglienza – spiega – un Protocollo interessante stato siglato tra il ministero dell’Interno e l’Anci, peccato che le Regioni non siano chiamate in causa, un errore, mi rivolgo sempre al ministro Minniti. Rossi ricorda poi che in Toscana abbiamo adottato da tempo l’idea di una accoglienza diffusa: rimango strabiliato vedere 1400 persone a Cona tenute in una struttura militare a non far nulla dalla mattina alla sera, evidente che questo focolaio di tensioni. Sarebbe stato meglio – dice in polemica con il governatore del Veneto Luca Zaia – fare come noi in Toscana: invece che fare proclami contro le invasioni di stranieri, adoperarsi per una accoglienza diffusa. In Toscana non c’ nessun Cie, da tempo stato decretato che i Cie sono un vero fallimento sia dal punto di vista dei diritti umani, sia perch non funzionavano nemmeno per il versante dei rimpatri. La prima vera ragione per cui i Cie non funzionano che le espulsioni non funzionano. Il punto vero avere accordi per il rimpatrio con i paesi di origine. I Cie, inoltre – aggiunge Rossi – hanno ambienti promiscui con tipologie di immigrazione molto diverse: Amri era un delinquente ed ma nei Cie si pu trovare anche un padre di famiglia, la materia assai complessa e puntare sui Cie che non hanno funzionato un errore. Rossi infine ricorda che dovrebbero finire nei Cie 435 mila persone a cui si aggiungono i 50 mila a cui sta per scadere il permesso temporaneo per essere ospitati. nel nostro Paese. E’ materia complessa che mi auguro che il Parlamento affronti. La Bossi-Fini all’origine di questo mare di irregolarit a cui attinge la stessa criminalit e che si presta a sfruttamento, conclude. (ANSA).
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