Migranti: Miraglia (Arci), Draghi imbarazzante e offensivo

Le parole del Presidente Draghi alla corte del sultano Erdogan in tema di immigrazione (“Siamo il Paese più aperto ma abbiamo dei limiti e ora ci siamo arrivati”) sono imbarazzanti, offensive e mistificatrici”. Lo afferma Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci dal Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina. “Mentre, insieme agli altri governi occidentali, calpesta i diritti umani del popolo curdo, consegnandone le vite umane nelle mani del loro aguzzino, in cambio dell’allargamento della Nato, si erge – aggiunge – a paladino dell’accoglienza e del salvataggio dei migranti. Ma le navi lasciate al largo delle nostre coste per settimane, esattamente come succedeva con il ministro Salvini, mostrano tutta un’altra realtà. Inoltre, ‘i limiti’ che avremmo raggiunto nell’accoglienza sono semplicemente smentiti dai dati Eurostat e dei Ministeri degli interni dell’Ue: l’Italia, sia sul medio che sul lungo periodo, continua a fare meno di Germania, Francia, Spagna, Malta, Grecia, Cipro, Svezia e di tanti altri Paesi. Cambiano i governi, ma la retorica – conclude Miraglia -resta la stessa: un ‘lamento continuo’, farcito di menzogne, che alimenta razzismo e politiche di chiusura”. (ANSA

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