Migranti: Fp Cgil, per sanatoria servono assunzioni Viminale Non bastano risorse previste, ricorrere a graduatorie

Ricorrere alle graduatorie degli idonei e assumere personale a tempo indeterminato, garantendo le necessarie professionalitˆ, per poter far fronte al processo legato alla sanatoria dei lavoratori irregolari, italiani o stranieri, varata dal cosiddetto decreto rilancio”. A chiederlo  la Funzione Pubblica Cgil in una nota. L’amministrazione al centro della procedura, precisa il sindacato, “ il Ministero dell’Interno, con particolare riferimento ai lavoratori dell’amministrazione civile. I procedimenti richiederanno la necessaria presenza degli interessati presso gli uffici competenti ed  prevedibile un consistente accesso dell’utenza, in un ristretto lasso di tempo, presso lo Sportello unico per l’immigrazione e le Questure. Una concentrazione che inevitabilmente dovrˆ prevedere servizi di sanificazione e che inciderˆ su uffici che soffrono da tempo di carenze organiche consistenti”. Per queste ragioni, il punto di maggiore criticitˆ per la categoria “ il ricorso a prestazioni di lavoro a contratto a termine somministrato per un massimo 30 milioni di spesa, pari a circa 1.300 unitˆ per 6 mesi ripartite tra Sportelli unici e Questure, cos“ come previsto dal decreto e dalla relazione tecnica”. Una soluzione che non soddisfa perchŽ “non tiene conto della necessitˆ di fornire in modo strutturale un servizio quantomai delicato e necessario. Serve invece procedere a una ricognizione delle graduatorie degli idonei e assumere personale a tempo indeterminato. Ad oggi sussistono graduatorie in corso di validitˆ con oltre 4 mila idonei dalle quali  possibile reclutare personale e rendere strutturali servizi indifferibili che solo la pubblica amministrazione pu˜ erogare”, conclude la Fp Cgil. (ANSA).”

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