Interrogatori di garanzia davanti al gip questa mattina per i destinatari delle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarit nella gestione di alcuni centri di accoglienza, con sede a Firenze e Lastra a Signa (Firenze). Ha risposto alle domande del giudice Davide Santetti, finito ai domiciliari, tra gli amministratori di fatto della Eurotravel bed&breakfast srl, ditta che forniva le strutture dove erano ricoverati i migranti. Santetti ha chiarito la situazione – spiega il suo legale, avvocato Stefano Cipriani -, nel 2014-2015 eravamo in piena emergenza, la prefettura chiese di adoperarsi per mettere a disposizione pi posti letto possibile e lui lo fece. Per quanto riguarda le presunte irregolarit nella gestione dei centri, Santetti ha precisato – continua il legale – che a lui competeva solo la fornitura delle strutture e il cambio delle lenzuola, il resto era compito delle cooperative. Parliamo – ha aggiunto Cipriani – di una persona che ha deciso di mettere a disposizione per i migranti le sue strutture rinunciando a una larga fetta del suo business, dopo aver visto come si vive nelle favelas in Brasile. Interrogatorio slittato a venerd prossimo per il padre di Santetti, Ottorino, di 84 anni, finito anche lui ai domiciliari, che ha accusato un lieve malore prima di entrare dal giudice. Si avvalso della facolt di non rispondere il presidente della cooperativa il Cenacolo, Matteo Conti, difeso dall’avvocato Duccio Baglini e sottoposto alla misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare imprese. Ha risposto alle domande del gip Lorenzo Terzani, presidente della Co&So: Il mio assistito – afferma l’avvocato Gaetano Viciconte – ha chiarito la posizione del consorzio, quella di un general contractor senza compiti di gestione.(ANSA).
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