Mezzogiorno Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato Lezzi: le priorit… per il Sud

Serve un invito permanente delle parti sociali nella cabina di regia nazionale sulle Zes, le Zone economiche speciali, e un coinvolgimento vero nei comitati di indirizzo delle singole zone. I sindacati: Il ministro si Š impegnato, verificheremoNell?incontro convocatoÿ di ieri (27 febbraio), i sindacati hanno sollecitato anzitutto l?invito permanente delle parti sociali nella cabina di regia nazionale sulle Zone economiche speciali (Zes) e di un coinvolgimento effettivo nei comitati di indirizzo delle singole Zes, acquisendo un positivo impegno da parte del ministro. ? quanto riferiscono Gianna Fracassi, segretaria confederale Cgil, Angelo Colombini, segretario confederale Cisl e Ignazio Ganga e Ivana Veronese, segretari confederali Uil, che oggi hanno partecipato all?incontro con la ministra per il Sud, Barbara Lezzi.I tre dirigenti sindacali hanno sottolineato ?la necessit… di una piena e rapida implementazione di tutte le Zes previste, che, a quasi due anni dalla loro istituzione, si trovano a livelli di attuazione molto diversificati tra loro. Si tratta – spiegano – di definire un progetto di sviluppo collegato che guardi alla creazione di buona occupazione, all?innovazione delle filiere produttive, all?ambiente e ad un coordinamento di sistema delle politiche sulla portualit… per tutto il Mezzogiorno in grado di rispondere all?incremento del traffico marittimo di merci nel Mediterraneo. Questa rappresenta una precondizione affinch‚ le Zes possano dispiegare le proprie potenzialit… e non limitarsi ad un mero contenitore di incentivi, tra l?altro limitati, e semplificazioni?.Da questo punto di vista, poi, Š stata segnalata alla ministra l?urgenza di trovare soluzioni positive alla grave situazione del porto di Gioia Tauro di cui deve farsi carico tutto il governo e che va affrontata in un?ottica di sviluppo dell?intera area, in considerazione delle pesanti ricadute sociali ed economiche che un esito negativo della vicenda avrebbe per il Mezzogiorno e per l?intero Paese?.?Successivamente – aggiungono Fracassi, Colombini, Ganga e Veronese – ci si Š confrontati sui principali strumenti per le politiche di coesione e per lo sviluppo. ? stata condivisa con la ministra l?esigenza prioritaria di un?accelerazione nell?impiego delle risorse disponibili, a partire dal Fondo sviluppo e coesione e di un incremento delle capacit… progettuali e di spesa delle amministrazioni, tanto a livello centrale che regionale e territoriale. Alla capacit… di spesa, pur fondamentale, deve affiancarsi per• un?idea complessiva di sviluppo sostenibile per il Mezzogiorno, che orienti gli investimenti pubblici. Un tema, questo, che riguarda l?uso efficace dei fondi europei, anche in prospettiva dell?imminente avvio del nuovo ciclo di programmazione settennale e della definizione del nuovo accordo di partenariato?.I sindacati dunque aggiungono: ?Abbiamo apprezzato la disponibilit… della ministra nel voler dare seguito all?interlocuzione con le organizzazioni sindacali. Nelle prossime settimane verificheremo gli impegni effettivi, nell?ottica di una maggiore condivisione degli obiettivi e degli strumenti di cui dotarsi per potenziare la coesione territoriale, quantomai necessaria in un Paese sempre pi— diviso in termini economici, occupazionali e sociali. Saranno banco di prova per verificare nel concreto gli impegni per un percorso di condivisione di politiche mirate allo sviluppo del Mezzogiorno e con esso dell?intero Paese, ulteriori riunioni prima dell?approvazione del Documento di economia e finanze (Def) e del piano nazionale di riforma?, concludono. da rassegna.it

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