Metalmeccanici,  entro fine luglio 2 ore di Sciopero con assemblee in tutti i luoghi di lavoro

A Partire dal 19 luglio e fino a fine mese. Re David (Fiom): “Scioperiamo perché il lavoro non si tocca, il Governo intervenga”
“Stiamo assistendo a una violenta corsa da parte di molte aziende ad aprire procedure di
licenziamento, dettate da scelte esclusivamente di carattere speculativo o di delocalizzazione.
È un comportamento inaccettabile, lesivo della dignità di centinaia di lavoratrici e lavoratori
coinvolti, e irrispettoso nei confronti delle istituzioni, del Governo con cui Cgil, Cisl e Uil
insieme a Confindustria hanno sottoscritto poche settimane fa un avviso comune con lo scopo di scongiurare atti unilaterali come quelli che si stanno susseguendo, dando anche la possibilità alle aziende di utilizzare ammortizzatori sociali aggiuntivi e comunque a costo zero.
Per questo da lunedì tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori metalmeccanici cominceranno una mobilitazione, che per ora prevede due ore di sciopero in tutte le aziende metalmeccaniche da effettuarsi entro fine luglio.
Vanno bloccati i licenziamenti, avviati i tavoli per politiche industriali per la transizione ecologica delle produzioni e per la salvaguardia e l’estensione di occupazione stabile.
Non siamo e non saremo disponibili ad aspettare di affrontare le crisi una ad una.
Il Governo faccia rispettare gli accordi e tolga dalle mani del mercato il futuro industriale del nostro paese. Questo è necessario se non si vuole trasformare il PNRR da grande occasione di
rigenerazione a una opportunità per le imprese di privatizzare i profitti e socializzare il debito. Sulle spalle dei più giovani.”

Lo ha dichiarato Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil

FIM FIOM UILM: IL LAVORO NON SI TOCCA!!
Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e dalla Confindustria nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali (Gkn, Whirlpool, Gianetti Ruote e altre ancora) hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori.

Si tratta di decisioni inaccettabili, che colpiscono l’insieme del mondo del lavoro, che vanno contrastate con fermezza da tutti i metalmeccanici per difendere l’occupazione, il reddito dei lavoratori, impedire la riduzione della capacità industriale del paese, evitare che altre aziende seguano questi negativi esempi e rivendicare allo stesso tempo investimenti e politiche industriali in tutto il territorio nazionale.

Le ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dalla comunità europea sul PNRR vanno utilizzate per innovare il sistema produttivo del paese, realizzare la transizione ecologica e digitale, dare soluzioni alle tante crisi aperte, creare nuova e stabile occupazione. Per fare questo, per accompagnare questo processo, occorre riformare gli ammortizzatori sociali, renderli universali, ma anche vincolare le ingenti risorse pubbliche destinate alle imprese a precisi vincoli sociali a partire dalla difesa dell’occupazione, al superamento della precarietà lavorativa, alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per tutte queste ragioni occorre mobilitarsi e chiedere al Governo di intervenire presso la Confindustria per bloccare i licenziamenti, rispettare l’avviso comune sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali sottoscritto con Cgil Cisl e Uil, dare soluzioni alle crisi aperte, aprire con il sindacato tavoli di confronto nei principali settori industriali a partire dall’automotive, dalla siderurgia, dall’elettrodomestico.

SCIOPERIAMO TUTTE E TUTTI PER
DIRE NO AI LICENZIAMENTI
 RIFORMARE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E DIFENDERE   L’OCCUPAZIONE
 DARE FINALMENTE SOLUZIONI CONCRETE E POSITIVE ALLE CRISI AZIENDALI APERTE
 VINCOLARE GLI INVESTIMENTI DEL PNRR AD UNA OCCUPAZIONE STABILE E AD UN LAVORO IN SALUTE E SICUREZZA
 IMPEDIRE ALLE MULTINAZIONALI E AI FONDI DI INVESTIMENTO DI SPECULARE E DISTRUGGERE L’INDUSTRIA E IL LAVORO

Le due ore di sciopero vanno effettuate con assemblee in tutti i luoghi di lavoro a partire da lunedì 19 luglio prossimo e fino a fine mese.

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