Poche parole per quello che si annuncia come un dramma per tante famiglie. Sono statequelle con cui la propriet della Nuova Edart ha annunciato l`ormai imminente aperturadella procedura di mobilit per 140 persone. Apertura della procedura di mobilit che,tradotto in termini pi semplici, vuol dire licenziamento. L`annuncio arrivato ieri, allasede dell`Associazione Industriali di Pistoia, durante l`incontro, l`ultimo di una lungaserie, dedicato alla questione Nuova Edart. Un incontro dall`esito infausto, come annunciano in un loro comunicato, anche questo di poche parole, la Rsu interna all`azienda e la Slc Cgil. ®In data luglio, alla sede di Assindustria di Pistoia – scrivono i sindacati – si tenuta l`ennesima riunione sindacale inerente le difficolt dell`azienda cartotecnica Nuova Edart. Con una scarna comunicazione l`azienda ha fatto presente alle organizzazioni sindacali di categoria che sta per partire le raccomandata per l`apertura della procedura di mobilit per tutti gli oltre 140 dipendenti. Al termine della scadenza naturale dell`attuale cassa integrazione straordinaria (alla fine di ottobre prossimo) con una decisione unilaterale si chiude nel modo pi drammatico e con un colpo durissimo (l`ennesimo) all`occupazione del nostro territorio¯. Una situazione che per, purtroppo, era nell`aria. Le difficolt dell`azienda si stanno trascinando da parecchio tempo. Gi due anni fa si ventil l`ipotesi una serie di licenziamenti (45 persone) che per, in quell`occasione, furono evitati grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione per la cassa integrazione. Un impegno che per, col senno di poi, non servito, cos come, riprendendo la nota del sindacato, non sono serviti ®tutti gli sforzi fatti da parte dei lavoratori che, ormai da quat- tro anni, hanno rinunciato in maniera consensuale, alla quattordicesima mensilit e ai buoni pasto, e l`utilizzo anche massiccio della cassa integrazione, non ha portato nessuno dei benefici sperati. Le difficolt economiche dal 2008 palesate attraverso il forte utilizzo dei vari strumenti di ammortizzatori sociali, hanno palesato la totale inutilit di tutte quelle iniziative dei vari piani industriali di rilancio e portato alla situazione odierna di totale cessazione dell`attivit ¯.®Oggi si terr un`assemblea di tutte le lavoratrici e i lavoratori – chiude la nota congiunta ? e inquella sede, verranno decise eventuali azioni da intraprendere¯. Da il Tirrenoÿ
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