Mattarella, ‘a Capaci la storia della Repubblica sembrò fermarsi’ Le notize Ansa delle ore 17 del giorno 23 maggio 2022

007 KIEV, PUTIN SCAMPATO A UN ATTENTATO DUE MESI FA
MEDIA UCRAINI, LO AFFERMA IL CAPO DELL’INTELLIGENCE BUDANOV
Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe scampato ad un
attentato dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Lo sostiene
Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence del ministero della
Difesa ucraino, secondo quanto riportano diversi media ucraini
tra cui l’Ukrainska Pravda. “C’è stato un tentativo non molto
tempo fa. Si tratta di un’informazione non pubblica e di un
tentativo assolutamente fallito. Ma è successo davvero circa 2
mesi fa”, ha detto Budanov.
—.
MOSCA, DIFFICILE SCAMBIO PRIGIONIERI AZOVSTAL CON MEDVEDCHUK I FILORUSSI CONFERMANO, ‘PROCESSEREMO TUTTI I PRIGIONIERI’
Le forze russe stanno sminando l’acciaieria Azovstal a Mariupol,
avverte il ministero della Difesa di Mosca. “I genieri russi
effettuano ricognizioni ingegneristiche e bonificano i terreni
dell’acciaieria da ordigni esplosivi” dice il ministero
annunciando che oltre 100 ordigni esplosivi sono stati distrutti
in due giorni. Tutti i prigionieri dell’Azovstal detenuti nel
Donetsk saranno processati. Ma “non si può discutere la
possibilità di scambio” dell’oligarca Medvedchuk, che “non è un
militare, con chi ha lasciato l’Azovstal”, dice il Cremlino.
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‘PIANO DI PACE SOLO CON INTEGRITÀ TERRITORIALE E SOVRANITÀ’
LA POSIZIONE DI KIEV. ‘4.600 CIVILI UCCISI, 232 BAMBINI’
‘Qualsiasi piano di pace che non preveda la sovranità e
l’integrità territoriale dell’Ucraina non è un piano
sostenibile’: lo ha detto oggi la prima viceministra
degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova. ‘La Russia ha ucciso
almeno 4.600 civili in Ucraina dal 24 febbraio, inclusi 232
bambini’, ha riferito la procuratrice generale ucraina, Iryna
Venediktova, sottolineando che il bilancio non tiene conto dei
dati dei territori occupati dai russi.
—.
DRAGHI VEDE PETKOV,TRA I TEMI L’APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO BERLINO, NESSUN RECOVERY PER LA RICOSTRUZIONE IN UCRAINA
Si è concluso a Palazzo Chigi l’incontro fra il presidente del
Consiglio, Mario Draghi, e il primo ministro della Repubblica di
Bulgaria, Kiril Petkov. I due sono rimasti a colloquio per circa
un’ora. Secondo quanto riferito dal premier bulgaro in un breve
incontro con la stampa, fra i temi toccato nel corso
dell’incontro, quelli relativi alle problematiche
sull’approvvigionamento energetico, in seguito alla guerra in
Ucraina, e la proposta italiana per un tetto al prezzo del gas.
“Misure come il Next Generation Eu” per la ricostruzione
dell’Ucraina “non saranno supportate dal governo tedesco”. Lo ha
detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner,
arrivando all’Eurogruppo.
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UE, CONCESSIONI ITALIA SU SPIAGGE NON OTTIMALI, PERSE ENTRATE RINNOVATE AUTOMATICAMENTE A TASSI INFERIORI A VALORI MERCATO
In Italia “l’uso di concessioni pubbliche per i beni pubblici,
come le spiagge, non è stato ottimale”. “Ciò implica una
significativa perdita di entrate visto che queste concessioni
sono state rinnovato automaticamente per lunghi periodi e a
tassi molto al di sotto dei valori di mercato”. Lo nota la
Commissione europea nel Country Report sull’Italia incluso nel
pacchetto di primavera del semestre europeo. Il rapporto stesso
ricorda la riforma al riguardo già prevista nel ddl concorrenza.
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VAIOLO SCIMMIE: ECDC, FINORA PROBABILITA’ DIFFUSIONE E’ BASSA
DIRETTRICE AMMON, ‘RISCHIO ALTO IN PERSONE CON PIU’ PARTNER’
La maggior parte dei casi attuali di vaiolo delle scimmie in
Europa “si è presentata con sintomi di malattia lievi e, per la
popolazione più ampia, la probabilità di diffusione è molto
bassa”. Così Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la
prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha
pubblicato una prima valutazione del rischio della malattia.
“Tuttavia, la probabilità di un’ulteriore diffusione del virus
attraverso uno stretto contatto, ad esempio durante le attività
sessuali tra persone con più partner, è considerata alta”, si
legge nella valutazione dell’Ecdc.
—.
‘A CAPACI LA STORIA DELLA REPUBBLICA SEMBRÒ FERMARSI’
MATTARELLA RICORDA IL SACRIFICIO DI GIOVANNI FALCONE
L’Italia ricorda Giovanni Falcone a 30 anni dalla strage di
Capaci. Un momento, dice Mattarella, in cui “la storia della
Repubblica sembrò fermarsi annientata dal dolore e dalla paura”.
“Le visioni d’avanguardia lucidamente profetiche di Falcone”,
ricorda, spesso “vennero osteggiate” anche dalla magistratura e
il Pm coltivò il coraggio contro “la viltà, di fronte all’
arroganza della mafia”. “Raccogliere il testimone della visione
di Falcone significa affrontare con la stessa lucidità le prove
dell’oggi, perché a prevalere sia la causa della giustizia” dice
ancora Mattarella. (ANSA).

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