MASSA: POCA SICUREZZA SOLVAY BARIO-DERIVATI IN SCIOPERO

ÿLa crisi scuote ma non abbatte la Solvay Bario-Derivati, azienda storica del territorio massese, che ha fatto s ricorso alla cassa integrazione per far fronte al calo di produzione, ma non ha tagliato nŠ ridimensionato lo stabilimento di via Oliveti. Stamani, per•, i lavoratori della Solvay scendono in sciopero: otto ore di protesta sui tre turni di lavoro e presidio ai cancelli. Uno sciopero per la sicurezza, dicono le Rsu della fabbrica (oltre a Cgil, Cisl e Uil, la Ugl che qui ha una forte rappresentanza). ®Riconosciamo alla Solvay – affermano i rappresentanti sindacali – forte attenzione all?ambiente e alle emissioni verso l?esterno. Ma Š dentro la fabbrica che non c?Š sufficiente sicurezza. L?azienda manda lavoratori a svolgere mansioni diverse da quelle a cui sono preparati, i turni sono sempre pi— intensi, l?organizzazione rischia di saltare. E questo riduce la sicurezza, cosa inaccettabile, tanto meno in un?industria chimica¯. ®Non vogliamo essere una seconda Thyssen Krupp¯, la mette gi— pesante uno dei delegati. Alla base dell?asserita turnazione pesante e dei dipendenti adibiti a lavori diversi, sostengono ancora le Rsu, c?Š il blocco del turn-over. ®Da tempo i dipendenti che vanno in pensione non vengono rimpiazzati, il personale, dunque, diminuisce e le condizioni di sicurezza vengono meno¯. A ben vedere, insomma, anche questa protesta effetto della crisi. Ma non solo: ®Lo sciopero Š anche un segnale che diamo all?azienda perchŠ ci sia maggiore rispetto nei confronti dei lavoratori, la loro dignit… deve essere tutelata¯, dicono ancora i delegati della Rsu, lasciando trasparire un problema di rapporti interni tra operai e ?capi?. Centoventi dipendenti, che salgono a 200 circa con le imprese dell?indotto, la Bario Solvay e Derivati ha fatto 26 settimane di cassa integrazione durante il 2009. Una misura adottata in conseguenza della crisi globale dell?automotive e anche dell?elettronica, settori per cui Bario fornisce componenti e materie prime. Mercato fermo, inutile continuare a produrre, meglio svuotare gli stock: questo il ragionamento che ha portato l?azienda a fare ricorso alla Cig. Ma Bario-Solvay ha anche progetti di espansione e crescita. Bloccati a causa dell?annoso problema delle bonifiche del sito. Nei suoi progetti c?Š quello di esportare il suo know how di chimica ®soft¯ nel settore farmaceutico e dell?alimentare. Il che prevede anche un aumento di personale (una quindicina le assunzioni programmate). Con un investimento previsto di 16,5 milioni. Una strategia frenata dalla questione Sin, ossia dalla necessit… di valutare l?inquinamento dei suoli e procedere ad eventuale bonifica prima di ogni intervento. Un problemone che, stamani a Roma, sar… al centro di un incontro tra i sindaci apuani e il ministero dell?Ambiente. Claudio Figaia DA IL TIRRENOÿ

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