Nell?ottobre scorso si erano addirittura incatenati ai cancelli della loro azienda per difendere il posto di lavoro; avevano scioperato, fatto blocchi stradali e incontrato politici e istituzioni locali. Una mobilitazione che sembrava avere dato i suoi frutti: dopo mesi di lotta i dipendenti di Ciet Impianti Spa avevano avuto garanzie sul loro futuro da occupati. Sembrava che la loro vicenda si fosse instradata su binari positivo. Non cos. Alla vigilia della scadenza della Cassa integrazione (fine maggio), per i dipendenti di Ciet arriva un?altra mazzata. L?azienda – una societ che, in tutta Italia, lavora per conto di Telecom nel settore dell?installazione e riparazione delle linee telefoniche – ha comunicato ai sindacati l?avvio della procedura di mobilit per 20 dipendenti della sede di Massa, che opera anche in Versilia e in Liguria, e per 259 lavoratori a livello nazionale, su un totale di 982. Una botta durissima, che l?azienda motiva, sostenendo che la situazione di mercato ancora ®buia¯ e che Telecom Italia, principale committente, ha ridotto drasticamente gli appalti. Tra i lavoratori Ciet di nuovo allarme rosso. Perch la tesi della perdita delle commesse viene considerata un bluff. ®Non firmeremo l?accordo sulla mobilit ¯, annuciano i delegati di Fiom Cgil, convocati da Ciet per un incontro previsto il 29 marzo ad Arezzo. ®In realt – sostiene la Fiom -, qui nella zona di Massa, c? tantissimo lavoro. E Ciet ha rinnovato il contratto con Telecom per una serie di servizi importanti. Il fatto che, invece di affidarli al suo personale li sub-appalta ad altre ditte. Il 65-70% degli interventi viene oggi dato all?esterno. Per forza poi Ciet parla di esuberi: gran parte del lavoro viene esternalizzato¯. Insomma, secondo il sindacato, la strategia dell?azienda quella di tagliare drasticamente il costo del lavoro (licenziando), ®tant? che ha detto no anche al ricorso ai contratti di solidariet , una misura che verrebbe pagata da Regione e Inps, senza alcun onere per la societ ¯, accusa ancora Fiom. Ma non si tratta solo di questo. Il sindacato anche che in questi mesi l?azienda ha portato avanti un?azione di trasferimenti individuali, aggirando la contrattazione e il confronto con le organizzazioni dei lavoratori stessi. Non potendo imporre lo spostamento collettivo, sostengono, hanno chiamato uno per uno i dipendenti e li hanno messi nelle condizionid di accettare il trasferimento. ®Cos, oggi, la forza lavoro del ?cantiere? Ciet di Massa di 36 persone. Erano 50 lo scorso anno: gli altri sono stati spostati in Versilia (una decina) e a Ceparana (La Spezia)¯. Quello di Massa, con 17 operai e 3 impiegati per cui stata chiesta la mobliit , tra i centri Ciet pi colpiti dalla ristrutturazione che prevede in tutto 259 esuberi.Claudio Ficaia DA IL TIRRENO
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