Massa-Carrara: Voucher, Gozzani (Cgil) Vs Arpagaus (Confesercenti)

Le cifre comunicate da Paolo Arpagaus, presidente confesercenti, in merito alla presunta perdita di 650mila euro a fronte della cancellazione dei voucher ci lasciano esterefatti. Viviamo in un paese dove esistono piu di 50 diverse forme conntrattuali, gridare allo scandalo per la cancellazione di uno strumento che ha permesso di eludere in molti settori il ricorso alla contrattazione risulta inopportuno, per giunta se poi si paventa il ricorso a lavoro nero, cosa che per giunta e’ illegale. Piuttosto sarebbe interessante aprire un ragionamento serio in merito al settore turistico che parta dalle vere cause di una crisi che riguarda il nostro territorio che, lo ricordiamo, dal 2000 ad oggi ha visto una progressiva erosione della capacit… di attrazione turistica della provincia che si concretizza in una perdita pari a quasi 666 mila presenze nelle strutture ricettive ufficiali, ovvero, in termini relativi, in un calo del -38,1%. (Dati istituto studi e ricerche camera di commercio). Un esercito di individui che gradualmente sono spariti dalle nostre spiagge, dalle nostre montagne, dalle nostre citt… d’arte per trovare lidi (apparentemente) migliori.La cgil ha chiesto con forza la cancellazione dei voucher perch‚ quello strumento ha permesso un impoverimento ulteriore delle condizioni di lavoro senza con questo permettere la bench‚ minima emersione del lavoro nero, anzi spesso con il voucher si mascherava parte della prestazione lavorativa non garantendo al lavoratore una paga oraria adeguata e il minimo riconoscimento di qualsivoglia diritto, solo per gli stagionali si pensi ad esempio alla possibilit… di richiedere la disoccupazione alla fine della prestazione. Arpagaus parla della necessit… di avere regole e procedure snelle, ma insomma ci domandiamo come si comportavano le aziende prima della liberalizzazione dei voucher? Ci risulta che si faceva ricorso ad esempio al lavoro a chiamata, cosa anche oggi Š presente nell’ordinamento, e perch‚ allora non si usa un simile strumento altrettanto snello? Forse perch‚ costa qualcosa pi— dei 10 euro previsti per un voucher, ma allora il vero problema non Š quello dello strumento bens quello del costo. Se da un lato Š necessario andare a normare il lavoro accessorio per permettere in alcune tipologie di lavoro (pensiamo ad esempio a quello che viene svolto in casa con piccoli lavori di giardinaggio) dall’altro non sentiamo certo il bisogno di una normativa che ha permesso solo ed esclusivamente lo sfruttamento e lo svilimento della persona, con abusi che sono sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo lanciato la carta dei diritti universali dei lavoratori che prevede anche la possibilit… di introduzione del lavoro accessorio, purch‚ sia effettivamente tale e limitata a determinate fattispecie con la garanzia per• che i diritti universali che tutti noi abbiamo conosciuto siano riconsciuti e garantiti.Paolo Gozzani (Cgil Massa Carrara)

Pulsante per tornare all'inizio