MASSA CARRARA: SCUOLA, I LAVORATORI BOCCIANO IL CONTRATTO SEPARATO

®La consultazione referendaria dei giorni scorsi Š stata un autentico trionfo: i lavoratori della scuola hanno inviato un messaggio chiaro al governo Berlusconi¯. La segreteria provinciale della Cgil-Flc (Federazione lavoratori della conoscenza di Massa Carrara), esulta per l?esito del referendum consultivo sul contratto nazionale sottoscritto da governo, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal. Effettivamente i risultati comunicati dal Garante della consultazione, professoressa Liliana Barattini sono inequivocabili e giustificano la soddisfazione della segreteria. Al referendum hanno partecipato 1.870 lavoratori della scuola di tutta la provincia di Massa Carrara sui 3.403 che ne avevano diritto (percentuale di affluenza dunque di poco superiore al 50%): di questi soltanto in 49 hanno detto S al contratto nazionale, mentre 21 sono state le schede bianche o nulle. Gli altri 1.780 votanti hanno espresso il loro No all?accordo sottoscritto dalle altre sigle sindacali. Un risultato accolto con grande soddisfazione dai vertici della Cgil, che aveva promosso la consultazione sul contratto. ®I numeri – si legge in un comunicato della segreteria provinciale della Cgil-Flc – parlano da soli: si Š trattato di una straordinaria prova di democrazia: le lavoratrici e i lavoratori della scuola di Massa Carrara hanno mandato un chiaro messaggio di opposizione alle politiche del Governo che impoveriscono il reddito dei lavoratori, sviliscono la contrattazione nazionale, determinano il netto peggioramento della qualit… dell?istruzione pubblica e il licenziamento di migliaia di precari, docenti e Ata¯. La Federazione lavoratori della conoscenza della nostra provincia, forte del risultato ottenuto nella consultazione e con l?intento di far valere la posizione netta dei suoi tesserati assicura battaglia a livello nazionale: ®La Flc-Cgil di Massa Carrara – si legge ancora nel comunicato – ringrazia tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita della consultazione e si impegna a sostenere la mobilitazione contro le scelte del Governo nei settori della conoscenza a partire dallo sciopero proclamato dalla Flc-Cgil per il prossimo 18 marzo. DA IL TIRRENO

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