UN?ALTRA azienda in crisi, altri lavoratori che rischiano il posto. Questa volta in subbuglio ci sono i dipendenti della Volpi Spa, azienda di allestimenti navali ad Avenza, con un organico di 26 dipendenti oltre a due dirigenti. Da febbraio l?impresa in liquidazione volontaria per cessazione attivit : in attesa di chiudere la procedura di liquidazione, e con l?obiettivo poi di rilanciarla, un?altra societ ha affittato un ramo dell?azienda. Da qui, l?avvio della procedura di mobilit ®scaglionata¯ per i dipendenti. Si aperta pertanto una lunga vertenza sindacale, fatta di incontri con i vertici aziendali e con le istituzioni locali che hanno portato alla stesura di un primo verbale da sottoporre all?attenzione della societ : ®Durante una riunione in Provincia con l?assessore Raffaele Parrini ? dice Cristina Volpi, rsa della Cgil ? abbiamo chiesto che venisse garantito un minimo di 16 dipendenti, numero che ci consentirebbe la possibilit di godere degli ammortizzatori sociali; poi che siano concertati incentivi per chi entra in mobilit oltre a richiedere l?impegno, da parte dell?azienda, di mantenere l?ipotesi di reinserimenti di personale¯.BEN PRESTO, tuttavia, le speranze dei lavoratori sono state vanificate. In un successivo incontro ad Assindustria, i vertici aziendali ®si sono opposti alle nostre richieste, soprattutto sul numero minimo dei 16 lavoratori, che la societ vorrebbe ridurre a 14¯. Da qui, un muro contro muro che ha portato ieri mattina a uno sciopero di due ore. Pi ®morbida¯ rispetto alla posizione della Cigl invece la Cisl, che punta a mantenere un dialogo pi disteso. ®Il nostro obiettivo non diverso da quello della Cgil ? dice Paolo Governato ? e pensiamo ai lavoratori. Ma riteniamo che, per questo, sia necessario continuare a trattare con l?azienda, e non chiudersi a riccio¯. da la nazione
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