Mascherine, avviata la distribuzione a Comuni, volontariato e cooperative

La Protezione Civile della Regione Toscana ha avviato una prima distribuzione di mascherine di tessuto non tessuto a Comuni, associazioni di volontariato e cooperative associate per garantire agli operatori del volontariato sociale, dei servizi pubblici locali e della cooperazione, di poter continuare a espletare in sicurezza le proprie mansioni. Le mascherine vengono prodotte da alcune aziende locali e sono tuttora in corso i contatti con lÕIstituto superiore di sanitˆ per validarne formalmente le caratteristiche.La Sala operativa unificata della Protezione civile regionale (SOUP) ha inviato una lettera ai vari soggetti coinvolti comunicando lÕinizio di una distribuzione giornaliera dei nuovi dispositivi di protezione individuale. Grazie al supporto di Comuni, della Cittˆ Metropolitana di Firenze, delle Province, di Cispel, Caritas e delle associazioni rappresentative delle cooperative, sarˆ possibile assicurare un flusso di materiale continuo che, nel corso dei giorni, terrˆ conto delle esigenze comunicate.ÒLe mascherine che verranno distribuite Ð spiegano gli assessori regionali alla protezione civile Federica Fratoni ed alla salute Stefania Saccardi – sono destinate agli operatori impegnati in tutte quelle funzioni essenziali, anche se non sanitarie, che consentono alle nostre comunitˆ di mandare avanti i servizi pubblici fondamentali e quegli interventi di assistenza sociosanitaria indispensabili ogni giorno, ma ancora di pi adesso, in questo particolare e difficilissimo momento. Vogliamo con lÕoccasione ringraziare di cuore i sindaci e tutti gli operatori che a vario titolo esercitano un presidio sul territorio per il grande e prezioso lavoro che stanno facendoÓ.ÒPer far fronte alla impellente richiesta di dispositivi di protezione individuale Ð ha concluso il presidente della Giunta regionale Enrico Rossi Ð la Regione Toscana ha organizzato la produzione Ôin locoÕ di mascherine chirurgiche di buona qualitˆ, in Tnt e con triplo strato, testate dallÕUniversitˆ di Firenze, attivando la filiera produttiva grazie al supporto di alcune aziende locali in grado di produrne 100.000 al giorno. Questo ci permette di poter rifornire di questi importanti dispositivi di protezione individuale tutto il personale sanitario e non solo. La protezione  una condizione decisiva per chi svolge professioni essenziali negli enti locali e per gli operatori di cooperative e volontariatoÓ.

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