®Imprenditori del marmo arroganti¯ Alta tensione, i sindacati: non ci hanno fatto sedere al tavolo della trattativa. E preannunciano: vogliamo pi soldi.®Se gli imprenditori del marmo volevano misurarci la pressione: eccoci qui noi stiamo bene. E vogliamo pi soldi per i lavoratori da un settore in cui si continua a guadagnare¯. Non usa mezzi termini Roberto Venturini segretario della Fillea Cgil, all`indomani dello strappo al tavolo, convocato nella sede di Confindustria (in viale XX Settembre) per avviare la trattativa sul rinnovo del contratto integrativo provinciale. Un primo abboccamento che si risolto con un nulla di fatto: i rappresentanti sindacali se ne sono andati, infatti, davanti al rifiuto degli imprenditori di far partecipare all`incontro i sei lavoratori che facevano parte della delegazione. A ricostruire la cronaca di un pomeriggio a alta tensione proprio Venturini.®Cominciamo col dire che la delegazione, come sempre, la decidiamo noi, non ce la devono imporre da Confindustria sottolinea – Detto questo noi siamo arrivati in nove, per gli industriali erano in sei: il presidente Lucchetti, Giancarlo Tonini, Fabrizio Santucci e Ronchieri. In pi c`erano i dueloro tecnici, Massimo Bani e la Biso. Ci hanno subito detto che i lavoratori dovevano rimanere fuori, potevamo entrare solo io, Fulignani della Feneal Uil e Bondielli della Filca Cisl. Per noi era una cosa inaccettabile, se non portiamo i lavoratori a un tavolo dove si discute del loro futuro che senso ha la trattauiva? Ce ne siamo venuti via, perch eravamo a casa loro. Ma non certo finita qui¯. ®La piattaforma per il rinnovo dell`integrativo noi l`abbiamo consegnata a Confindustria il 31 dicembre scorso – continua – quindi gli imprenditori le nostre richieste le hanno gi molto chiare, le hanno nero su bianco¯. E forse, secondo i sindacalisti, sono state proprie le richieste avanzate a fare alzare la tensione. ®Vogliamo pi soldi – dice con tono fermo Venturini – Su questo non ci sono margini di discussione. Il settore del marmo va bene, lo ha dichiarato in una recente intervista anche il vicepresidente vicario della Confindustria, Erich Lucchetti. Quindi anche i lavoratori devono avere pi soldi. Tutto qui¯. Buste paga pi pesanti per i lavoratori del settore lapideo. Anche se le cifre, questo lo precisa lo stesso Venturini, non sono ancora state quantificate. ®Non abbiamo ancora le cifre – spiega – ma tutta una serie di voci: dal premio di risultato alla mensa, fino al lavoro disa- giato, tanto per dirne qualcuna. Tutte problematiche che toccano da vicino i lavoratori, che i cavatori vivono sulla propria pelle. E secondo Confindustria dovevano rimanere fuori, non dovevano sedersi al tavolo. Questo davvero inaccettabile¯. E i sindacalisti del settore hanno intenzione di portare avanti la loro battaglia contro quella che definiscono una ®posizione assurda e irricevibile¯. ®Nei prossimi giotni – conclude Venturini decideremo il da farsi: iniziative concrete per respingere l`atteggiamento provocatorio e di sfida da parte dei rappresentanti di Confindustria: rivendichiamo il diritto di decidere la nostra delegazione come gli imprenditori decidono la loro. Senn non ci pu essere alcuna trattativa, almeno da parte nostra impossibile¯. di Alessandra Vivoli da Il Tirreno
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