MANOVRA: TOZZI, CONTRO TAGLI AI PARCHI DIMISSIONI MASSA LA PROPOSTA DI PROTESTA PER RIDUZIONE STANZIAMENTI 50%

Noi tutti presidenti dei parchi nazionali italiani dovremmo dimetterci in massa in segno di protesta contro il vergognoso taglio del 50% agli stanziamenti per queste strutture, inserito dal Governo nella manovra finanziaria. Lo ha detto stamani a Firenze Mario Tozzi, presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, nel corso di un incontro organizzato da Legambiente per denunciare le conseguenze della riduzione dei fondi sulla gestione dei parchi nazionali. Quello dell’Arcipelago toscano, ha spiegato Tozzi, ha ricevuto finora circa 2 milioni di euro l’anno, un budget gi… di per s‚ insufficiente a consentirci di lavorare al meglio. Se tale stanziamento fosse ridotto della met…, non ci resterebbe altro da fare che chiudere met… delle aree protette, o abbandonarle a se stesse. Il parco nazionale dell’Arcipelago toscano si estende per circa 60.000 ettari distribuiti su cinque isole: Montecristo, Gorgona, Pianosa, Giannutri e Capraia. Nell’ambito della sua struttura amministrativa lavorano 23 dipendenti. Con un milione l’anno a disposizione – ha aggiunto Tozzi – avrei a stento i soldi per pagare gli stipendi: dovrei rinunciare alla manutenzione delle attrezzature, dei mezzi, del sistema radar, forse non riuscirei nemmeno a pagare la benzina delle auto. Evidentemente, o non c’‚ consapevolezza dei costi di gestione del patrimonio ambientale, o si vuole, in prospettiva, dare mano libera alla speculazione. Oltre a Tozzi, all’incontro hanno preso parte, tra gli altri, Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente, il presidente toscano dell’associazione Piero Baronti, Luigi Sacchini, presidente del Parco delle foreste casentinesi e il presidente di Federparchi Toscana Giuseppe Nardini. (ANSA).

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