Allo Spi Cgil piace la proposta delle Regioni (contenuta negli allegati al documento approvato ieri all’unanimit dai governatori) sulla disabilit . E’ intelligente e condivisibile nell’impianto la proposta delle Regioni di riforma per gli assegni di invalidit civile e di accompagnamento, dice Carla Cantone, segretario generale Spi-Cgil. I tre punti principali della riforma (sostegno economico per mancanza di reddito revocabile a fronte di un’ occupazione; sostegno economico per disabili gravi finalizzato a una vita autonoma; sostegno economico per gli ultrasessantacinquenni non autosufficienti) – sostiene Carla Cantone – sono categorie convincenti, andrebbero per accompagnati da un punto preciso: la libert di poter scegliere tra sostegno economico e servizi alla persona. In alcune realt del paese – osserva Cantone – abbiamo infatti verificato la propensione di fasce significative di persone pi interessate a servizi qualificati (su esempio di alcuni paesi europei come la Germania), piuttosto che all’assegno. Quanto poi a quello che dovrebbe derivare – secondo Tremonti – dalla lotta ai falsi invalidi, lo Spi chiede che quei risparmi vengano destinati totalmente all’avvio dei Livelli Essenziali di Assistenza sociale. (ANSA).
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