MANOVRA: S&P, RESTANO RISCHI SOSTANZIALI SU DEBITO

Anche dopo l’approvazione della manovra restano rischi sostanziali sul piano italiano di riduzione del debito pubblico. E’ quanto ha rilevato l’agenzia Standard & Poor’s.S&P giudica in linea generale credibile la manovra e vede positivamente alcune misure come il blocco dei salari pubblici e l’annunciata riforma fiscale, oltre all’accordo per la riforma contrattuale. Ma punta l’indice contro le prospettive deboli di crescita, la mancanza di riforme piu’ sostanziali e contro l’eccessivo ottimismo sulle prospettive del Pil e sui ricavi dalla lotta all’evasione che potrebbero essere sovrastimati.Alla luce della debole crescita dell’Italia – si legge nel rapporto diffuso dopo la manovra – riteniamo che sarebbero necessarie riforme ben piu’ sostanziali senza le quali il potenziale di crescita non sara’ realizzato e non ci saranno le risorse necessarie per ridurre il debito.Secondo l’agenzia il governo potrebbe essere stato troppo ottimista sull’efficacia dela lotta all’evasione fiscale e per questo potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento.S&P spiega che c’e’ una possibilita’ su tre che i rating italiani vengano alla fine tagliati per i rischi sulla dinamica del debito che derivano essenzialmente dall’attuale previsione di una crescita media dell’1,3% nel periodo 2011-2014 oltre al prolungato stallo politico che puo’ causare un minore rigore fiscale. asca

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