MANOVRA: GUGGIARI (CGIL SIENA), NON C’E’ TRACCIA DI UN’IDEA DI CRESCITA

La disoccupazione in Italia non si arresta, soprattutto fra i giovani, anzi aumenta su base annua. Nel frattempo le retribuzioni dei lavoratori dipendenti crescono meno dell’inflazione e aumenta il debito pubblico. L’Italia Š sottoposta a verifiche sempre pi— stringenti in relazione al rating da assegnarle.Si profila una manovra finanziaria da 47 miliardi di euro in 4 anni che prevede tagli al sociale (sanit… e pensioni in primis), agli enti locali e alla scuola, impone nuovi costi per l’accesso a servizi e beni di primaria necessit….Le tasse non diminuiscono e la manovra fiscale Š tutta da verificare, anche se sembra voler privilegiare, con le 3 aliquote, un’altra volta i redditi pi— alti. Una manovra recessiva che non pu• aiutare il nostro Paese a risollevarsi dalla crisi economica e finanziaria.Non c’Š traccia di un’idea di crescita da condividere e aiutare. Tutto rimane concentrato sul pareggio di bilancio nel 2014 (obbiettivo ambizioso), peraltro basato su scelte che peseranno sul nuovo assetto governativo.In tutto ci• si inserisce la bont… dell’ipotesi di accordo sulla rappresentanza e sulla contrattazione firmata da CGIL, CISL, UIL e Confindustria marted scorso. Il testo contiene infatti molte positivit…: conferma il valore unitario del contratto nazionale, introduce un sostenibile sistema di certificazione della rappresentanza, consegna alle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) una nuova sostanziale responsabilit… nella contrattazione ed inserisce un soddisfacente meccanismo di verifica democratica in presenza di accordi firmati dalle Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA). Inoltre non pregiudica il diritto di sciopero come garantito dalla Costituzione, rafforza le possibilit… di intervento sulle condizioni di lavoro e di sviluppo di impresa e non penalizza la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici.L’accordo ridetermina poi, dopo una stagione di accordi separati, una fondamentale attenzione verso la contrattazione che pu• sostenere la necessaria spinta al superamento di questa crisi economica con il sostegno di tutti i soggetti, a partire da quello pi— rappresentativo (la CGIL) e soprattutto segna una profonda sconfitta di coloro che a partire dal Governo stavano operando per l’esclusione della CGIL e la divisione sindacale, atteggiamento miope e sciocco in una fase in cui, come la storia ci insegna, tutti devono essere chiamati a fare la loro parte per un obbiettivo comune: salvare il nostro Paese da una crisi ancora pi— profonda e drammatica.Oggi, rappresentare gli interessi dei lavoratori partendo dalle condizioni di lavoro con le regole che ogni categoria sindacale decliner… in applicazione dell’accordo, Š pi— facile. La CGIL, dopo 4 anni di dure lotte, Š ancora di pi— la Confederazione con cui tutti devono fare i conti, anche perchŠ in grado di anteporre la proposta alla protesta. Una grande vittoria per i milioni di italiani che continuano giustamente a darle fiducia.Claudio Guggiari, segretario generale Cgil Sienaÿ

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