MANOVRA: FAMIGLIA CRISTIANA, SPAZZATA VIA FAVOLA SU ECCEZIONE ITALIA

Tremonti, che strizzata!: sotto questo titolo, l’edizione online del settimanale cattolico Famiglia Cristiana pubblica oggi un articolo che analizza la manovra di emergenza varata in queste ore dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. A pagare, scrive il vicedirettore del periodico, Fulvio Scaglione, saranno i dipendenti pubblici e gli enti locali per una manovra che sancisce, dopo mesi di rassicurazioni, che la crisi sbarca ufficialmente anche in Italia.Tutti i Governi di Silvio Berlusconi – ricorda il settimanale paolino – hanno prodotto l’aumento del debito pubblico, non la sua riduzione. E poi chiedersi chi fara’ davvero i sacrifici da (quasi) tutti considerati inevitabili.Berlusconi ha come sempre ribadito che non sono state aumentate le tasse. Bisogna vedere se il cittadino medio ci ha guadagnato. Difficile che siano contenti i 3,5 milioni di dipendenti del pubblico impiego i cui salari sono congelati fino al 2013. Possibile invece che applaudano i proprietari di case irregolari o mai denunciate, per le quali si prospetta un condono. Difficile che piaccia alle famiglie il congelamento dei ranghi degli insegnanti di sostegno o che siano felici i figli dei dipendenti degli enti e degli istituti di ricerca che la manovra abolisce.In ogni caso – conclude la sua analisi Famiglia Cristiana -, la manovra spazza in un sol colpo le favolette sull’eccezionalita’ italiana con cui ci siamo consolati in questi due anni, ascoltando perplessi il racconto delle difficolta’ altrui al telegiornale della sera. E per essere piu’ chiari: alla crisi della Grecia abbiamo dedicato 5 miliardi, gli altri 19 sono debiti nostri.ASCA

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