Adesione convinta allo sciopero generale del prossimo 6 settembre e, poi, preoccupazione per l’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi. E’ quanto emerso al termine dell’assemblea indetta dalla Cgil del Teatro del Maggio musicale fiorentino. All’incontro erano presenti circa 150 dipendenti. Da tempo non riusciamo a fare un’assemblea unitaria di tutte le sigle sindacali del teatro – ha detto Silvano Ghisolfi, rappresentante Cgil nella rsa aziendale del Maggio -: quella di oggi stata un’assemblea che abbiamo convocato noi. Innanzitutto c’ preoccupazione per l’ennesimo ritardo nei pagamenti: stavolta si tratta degli stipendi di agosto. La direzione, ha infatti ricordato Ghisolfi, ha affisso nella bacheca del teatro un comunicato nel quale si spiega che c’ un ritardo nel pagamento degli stipendi al momento non definibile e che si attende la decisione dell’istituto bancario circa la possibilit di un ulteriore affidamento, oltre al saldo dell’ultima tranche del Fus da parte del ministero per i Beni culturali. Poi, nell’assemblea di oggi stata decisa l’adesione allo sciopero del 6 settembre. Saremo presenti – ha spiegato Ghisolfi – alla manifestazione in programma a Firenze, con i nostri striscioni e per ricordare la nostra situazione. La nostra un’adesione convinta. Proprio per il 6 settembre, tra l’altro, era stato fissato un nuovo incontro, il quarto, tra la sovrintendente del Maggio Francesca Colombo e tutte le sigle sindacali, per illustrare i punti del cosiddetto ‘piano di risanamento’ del Teatro. Ma proprio per la concomitanza con lo sciopero l’incontro stato spostato alla mattina del giorno successivo; e sempre il 7 settembre, nel pomeriggio, dovrebbe tornare a riunirsi anche il Cda della Fondazione del Maggio.(ANSA).
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