MANOVRA: CGIL-SUNIA, GOVERNO FA CASSA CON VENDITA PATRIMONIO PUBBLICO

Il Governo per far cassa torna alla carica con la vendita del patrimonio pubblico. E’ la denuncia della Cgil e del Sunia in merito ad alcune delle misure contenute nella manovra economica approvata ieri dal consiglio dei ministri. Il sindacato, infatti, fa riferimento alla previsione del governo di concludere, entro il 31 dicembre 2011, degli accordi con regioni ed enti locali per la semplificazione delle procedure di alienazione, dismissione e razionalizzazione, degli immobili in passato di proprieta’ degli istituti autonomi case popolari.La responsabile dell’ufficio politiche abitative della Cgil Nazionale, Laura Mariani, sottolinea come il Governo torna alla carica con l’ipotesi di smobilizzare il patrimonio ex Iacp, in una fase in cui sarebbe al contrario necessario un rilancio dell’intervento pubblico per soddisfare i bisogni abitativi delle fasce piu’ disagiate della popolazione: 600mila domande di famiglie aventi diritto giacciono inevase. Inoltre questa misura rappresenta, per la sindacalista della Cgil, anche un taglio indiretto al sociale incidendo nel comparto dell’edilizia pubblica: in passato gia’ il fondo di sostegno all’affitto e’ stato ridotto fino quasi all’azzeramento e dal 31 dicembre 1998 il settore non riceve finanziamenti, tanto meno finanziamenti annuali e costanti nel tempo. Razionalizzazione di un patrimonio non puo’ corrispondere a dismissione.Il social housing, peraltro, prosegue Mariani, individuato come soluzione agli attuali problemi abitativi del Paese, rischia di dare risposta solo ad una parte della domanda oggi presente sul territorio, per il livello dei canoni che propone in assenza di ulteriori incentivi.Infine, aggiunge, si profila una nuova misura che ha l’obiettivo di favorire l’accesso alla proprieta’ dell’abitazione, individuato come l’unica soluzione per risolvere il problema abitativo: il nostro Paese non ha bisogno di nuovi proprietari – conclude Mariani – ma di politiche che diano una risposta sociale alle varie fasce di domanda. asca

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