Circa 200 militanti di tutte le categorie della Cgil hanno manifestato stamani a Firenze, davanti alla Prefettura in via Cavour, contro la nuova manovra economica del governo Monti. Le tre parole – ha detto il segretario generale della Camera del Lavoro, Mauro Fuso – che ha utilizzato il presidente del Consiglio Mario Monti all’atto dell’insediamento, rigore, equit e crescita, sono parole secondo noi declinate male: il rigore c’, l’equit assai meno e cos anche la crescita. Noi pensiamo che sul piano dell’equit e della crescita si possa e si debba migliorare. Nel mirino della Cgil soprattutto le pensioni: C’ una mancata perequazione per le pensioni sopra il doppio della minima, che ci pare una misura sbagliata perch cos non si recupera l’inflazione in un momento di grave crisi dei consumi, ha sottolineato Fuso, affermando che manca chiarezza sul piano dei lavori pi faticosi e usuranti. Il messaggio a tutti i partiti, sopratutto per quei partiti – ha detto il segretario Cgil – che guardano al lavoro e alle persone pi deboli: i sacrifici si possono fare e sar necessario farli, ma se c’ equit si fanno, se non c’ si contestano.(ANSA).
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