MANOVRA BIS: SINDACI SI MOBILITANO IN VISTA ‘SCIOPERO’ DI GIOVEDI’

Il Comitato Direttivo dell’Anci di ieri ha deciso di indire, per giovedi’ 15 settembre, la giornata nazionale di protesta contro la manovra economica, che si realizzera’ attraverso la riconsegna al Prefetto ed al Ministro dell’Interno delle deleghe in materia di anagrafe e stato civile e la chiusura simbolica dei relativi uffici. Una iniziativa molto forte, ma che non avra’ ripercussioni sui cittadini, volendo essere sostanzialmente una dimostrazione virtuale, proprio ai cittadini, di cosa i Comuni potrebbero essere costretti a fare (realmente) dopo la approvazione della manovra nella sua attuale formulazione. L’Associazione invita quindi ogni Comune ad ‘aprire’ alla cittadinanza gli uffici comunali per ‘mettere in piazza’ i propri conti dei Comuni e verificare la gestione dell’Ente locale.Questa decisione cosi’ forte – spiega il segretario generale dell’Anci, Angelo Rughetti in una lettera indirizzata a tutti i Sindaci – e’ stata assunta all’unanimita’ dal Comitato Direttivo ed e’ la prova dello stato di profondo disagio che oggi i Sindaci e gli amministratori locali di ogni colore politico stanno vivendo.L’autonomia dei Comuni – sottolinea – e’ stata sostanzialmente cancellata da norme che indicano anche l’ora di convocazione dei consigli e delle giunte. I piccoli Comuni sono stati mortificati e ridotti a enti virtuali. I tagli ed il patto di stabilita’ bloccano di fatto ogni possibilita’ di migliorare le citta’ ed i municipi, strangolano le imprese e obbligano a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi. Tutto questo e’ contrario alla nostra Costituzione, portera’ ad una ulteriore contrazione della crescita e rendera’ ancora piu’ povere i cittadini, le famiglie e le imprese.Insieme alla lettera in cui Rughetti illustra le ragioni della protesta, Anci ha messo a disposizione dei Sindaci alcuni materiali, scaricabili dal sito www.anci.it (dove e’ stato attivato un apposito banner), quali un modello di lettera aperta alla cittadinanza in cui si spiega come scelte prese lontano dai territori e distanti dagli interessi dei cittadini possano compromettere servizi essenziali e un modello di missiva al Prefetto per la riconsegna delle deleghe. ASCAÿ

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