La principale priorit quella di ristabilire una continuit nel circuito della viabilit territoriale; il sistema franoso che ha investito la Lucchesia ora non crea allarme per l’incolumit fisica delle persone. Lo ha detto il vicecapo del Dipartimento della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, al termine di una riunione con la Provincia di Lucca e gli enti locali colpiti da frane nei giorni scorsi. Non abbasseremo la guardia, procederemo con metodo. Stiamo facendo il possibile per migliorare la situazione di un territorio fragile, ha aggiunto De Bernardinis annunciando che il coordinamento degli interventi passa ora alla Regione Toscana d’intesa con la Provincia e la prefettura di Lucca. Gli enti locali, pur mantenendosi in stretto contatto con noi per le opere da compiere, accelereranno quelle di somma urgenza. Poi, ci rivedremo intorno alla met di gennaio per fare il punto della situazione e stabilire come procedere sul resto degli interventi da fare. Nella riunione stato detto che da Natale ad ora sono stati fatti 420 interventi di protezione civile in 27 comuni della provincia di Lucca per frane, smottamenti, cadute di alberi e per dare soccorso, secondo varie modalit , alla popolazione in particolare nelle frazioni rimaste isolate. Il 4 gennaio la Provincia di Lucca si riunir con i sindaci dei Comuni colpiti per individuare gli interventi da fare a partire dal ripristino delle opere di difesa idraulica del Serchio portate via dalla piena. (ANSA).
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