Ill.mo Presidente, a nome delle OO.SS Regionali Toscana e Provinciali di Grosseto e Massa Carrara, ci permettiamo di rivolgerci a Lei ed al Governo da Lei presieduto per sollecitarLa ad intervenire a favore della cittadinanza delle due provincie che, come ben sapr , dopo la drammatica alluvione di circa dieci giorni fa stata devastata. Cos, Cgil, Cisl e Uil della Toscana scrivono al presidente del Consiglio Mario Monti. In particolar modo – spiegano – la zona sud del Grossetano ha subito ingenti danni: il centro abitato di Albinia, nel comune di Orbetello vede la propria popolazione vivere in accampamenti, con l’esigenza di beni primari e con le case ad oggi inagibili. Non da meno sono le varie frazioni dei comuni di Capalbio e di Manciano, tanto pi che la Maremma storicamente una zona sottoposta ad un elevato dissesto idrogeologico. Nella stessa condizione vi la provincia di Massa Carrara, gi devastata dall’alluvione dell’ anno scorso in Lunigiana, con danni diffusi ad aziende e famiglie. Certi che tutte le Istituzioni e coloro che, a vario titolo, ricoprono ruoli di responsabilit di Governo, abbiano esercitato con il massimo impegno le proprie funzioni a favore delle popolazioni, siamo tuttavia consci che quanto fatto non sufficiente a ripristinare la condizione di vita anteriore all’alluvione. Come Organizzazioni Sindacali – proseguono -, come rappresentanti dei lavoratori e come cittadini sentiamo il dovere di richiamare la Sua attenzione per chiedere ed ottenere interventi di natura economica, che vadano a compensare quelli fino adesso accordati attraverso l’intervento dell’Amministrazione Pubblica Regionale, che consideriamo s indispensabili, ma purtroppo insufficienti. I sindacati sottolineano che il tessuto socio economico della zona interessata andato completamente distrutto e concludono appellandosi al presidente: Anche se pu apparire pleonastico ci permettiamo di sollecitare il Governo da Lei rappresentato ad intervenire oltre che a favore delle famiglie, a favore dei suddetti comparti in maniera mirata, condizione indispensabile a scongiurare una definitiva perdita di migliaia di posti di lavoro. (ANSA).
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