Sono in provincia di Arezzo e in provincia di Grosseto le situazioni pi critiche dopo le nevicate degli ultimi due giorni. Lo rende noto la Regione Toscana, la cui Protezione civile monitorizza la situazione che risulta in miglioramento, dopo che ha smesso di nevicare, ma resta difficile per la quantit di neve caduta: a causa del vento si sono formati accumuli che hanno raggiunto anche i 3 metri. In provincia di Arezzo i comuni di Sestino e Badia Tedalda continuano ad essere immersi nella neve che in cumuli ha raggiunto e superato i 2 metri di altezza. Le squadre di soccorritori hanno dovuto creare varchi per permettere agli abitanti di uscire dalle case, nella notte crollato anche il tetto di una stalla a Badia Tedalda e sono morti una ventina di cavalli di razza. Situazione difficile anche in Casentino, sopratutto nella zona esposta ad est, in particolare in Valle Santa. Nel Grossetano, si spiega sempre dalla Regione, permangono difficili le condizioni di Castell’Azzara, dove nella notte arrivata la squadra di soccorso inviata da Bolzano, e di Pitigliano e Sorano, dove sono in arrivo gli uomini del Savoia cavalleria, di stanza a Grosseto. Anche in queste zone la neve supera generalmente il metro di altezza e raggiunge in cumuli i 2- 3 metri. In provincia di Siena, si informa dalla Protezione civile provinciale, il crollo del tetto di una stalla a San Casciano dei Bagni ha costretto all’abbattimento di quattro-cinque vacche, mentre sul monte Cetona saltato un ponte radio che serve polizia, carabinieri, tv e radio locali oltre a una compagniA di telefonia mobile. Franato, sempre per il peso della neve, un tetto a Sarteano: non ci sono stati feriti. Nel Fiorentino la Protezione civile provinciale spiega che nella notte si sono registrate deboli nevicate nella zona collinare del Chianti e della Valdelsa. Sulla dorsale appenninica e nei vicini fondovalle orientali persistono le precipitazioni nevose localmente intense. Riguardo alla viabilit permane, tra l’altro, il provvedimento del prefetto per limitare la circolazione dei mezzi con massa superiore alle 7,5t sull’Autopalio, sulla sgc Firenze-Pisa-Livorno e in Autostrada nel tratto appenninico.La Provincia di Grosseto ha poi specificato che sono arrivati in soccorso una squadra di specialisti da Bolzano dotata di 8 mezzi, da Lucca sono intervenuti 3 addetti e due mezzi con lama a turbina mentre il coordinamento della Protezione civile regionale ha inviato 30 volontari. Proprio stamani si tenuta una riunione operativa, presenti il presidente della Provincia di Grosseto, il prefetto e il sindaco di Castell’Azzara, per stabilire le modalit di intervento. Lentamente, ma costantemente, si spiega, la situazione in via di normalizzazione ma rimangono situazioni di forte criticit nei comuni di Pitigliano, Sorano e Castell’Azzara, nel collegamento con Seggiano e lungo le strade che conducono alla vetta dell’Amiata, zona dove sono ancora isolate diverse frazioni e case sparse, il personale dei comuni con i relativi mezzi sta operando sulle situazioni pi critiche ed urgenti mentre da parte del Centro intercomunale sono stati inviati 10 operai forestali per servizio di spalamento e altri interventi. Resta poi alta, si spiega ancora, la tensione per la cura del bestiame degli allevamenti situati in zone difficilmente raggiungibili con mezzi meccanici. La rete delle organizzazioni professionali dell’agricoltura segnala molte aziende in difficolt . La Protezione civile provinciale coordina il volontariato che interviene in supporto degli allevatori. Ancora le strade provinciali sono quasi tutte percorribili, gran parte con pneumatici da neve o catene montate. Interventi infine per il ghiaccio a Tirli e a Grosseto. Il grande lavoro del personale della Protezione civile provinciale e dei Comuni – ha sottolineato Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto – ha consentito di dare una risposta efficace all’emergenza. L’eccezionalit dell’evento stata affrontata anche grazie lo straordinario impegno solidale della nostra comunit . Senza il volontariato ‘spontaneo’, l’aiuto tra vicini e paesani, la situazione si presenterebbe oggi molto peggiore. Contemporaneamente scattato il sistema della Protezione Civile nazionale e regionale che con personale e mezzi ci sta aiutando a risolvere le situazioni pi critiche.(ANSA).
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