MALTEMPO: ROSSI,STOP EDIFICAZIONI AREE RISCHIO IDROGEOLOGICO NUOVE NORME NELLA PROPOSTA DI LEGGE FINANZIARIA DELLA TOSCANA

Nuove norme contro l’edificazione in zone a forte rischio idrogeologico in Toscana: le ha presentate oggi il presidente della Regione, Enrico Rossi, con l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini e l’assessore all’urbanistica Anna Marson. E’ una decisione importante – ha spiegato Rossi – presa anche per dare una risposta al bisogno dei cittadini della Toscana di una svolta nell’uso del territorio, di dare maggiori certezze ai cittadini laddove si decida di andare a edificare. Le norme, contenute negli articoli 137 e 138 della proposta di legge finanziaria per il 2012, presentata al Consiglio regionale dalla Giunta, riguardano il divieto di nuove edificazioni di manufatti di qualsiasi natura negli alvei, nelle golene, sugli argini. E poi un altro divieto di carattere generale – ha aggiunto -, gi… esistente ma in qualche caso aggirabile, lo abbiamo esteso anche alle aree T4 che sono le aree di pericolosit… idraulica molto elevata: queste aree riguardano pi— del 4% del territorio regionale, sono tipicamente site vicino alle zone urbanizzate, e rappresentano il 10% del territorio di pianura della Toscana. Anche su queste aree si fa divieto di nuove edificazioni.I Comuni che hanno al proprio interno zone con pericolosit… idrica molto elevata sono in Toscana 263 su 287. Nelle aree edificate, afferma la Regione in una nota di sintesi, sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e interventi di restauro e risanamento conservativo. Gli interventi di ampliamento e di ristrutturazione edilizia sono consentiti solo a condizione che il progettista garantisca l’assenza o l’eliminazione di pericolo per le persone e i beni, anche tramite sistemi di autosicurezza. Va anche garantito che l’intervento non determini aumento dei rischi e delle pericolosit… a monte e a valle. Per chi trasgredisce ci sono sanzioni pesanti, ha sottolineato Rossi, secondo cui abbiamo la necessit… di fare interventi per la prevenzione, perch‚ ci sono stati nei decenni passati edificazioni in aree non corrette, e questi dovranno essere scaglionati, in parte li stiamo facendo, altri li stiamo attivando con interventi speciali, ma ci deve essere un punto in questa Regione in cui si sa che a partire da una certa data, e io mi auguro entro l’anno con l’approvazione da parte del Consiglio, che nelle zone ad alto rischio idraulico non si edifica pi—, e questo divieto non si aggira pi—. Mi pare una svolta decisiva nell’uso del territorio in questa Regione, ci sarebbe da augurarsi che analogamente si facesse a livello nazionale, e una parte dei problemi del Paese forse potrebbe essere risolta. (ANSA).

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