Bomba d’acqua su Firenze e l’umidit si infiltra nella biblioteca nazionale, come era gi avvenuto nei primi giorni di maggio. Ad essere colpita, stavolta, la sala cataloghi, dove fortunatamente non sono accolti libri: un gruppo di addetti gi intervenuto per asciugare i cataloghi bagnati dall’acqua entrata attraverso il lucernario, uno di quelli che non stato ancora sottoposto ad intervento di adeguamento, e nessun danno stato riscontrato, assicura la vicedirettrice di Firenze, Silvia Alessandri. Il 7 maggio era andata peggio: l’acqua era entrata da un muro di una delle sale di consultazione e svariate decine di volumi si erano bagnati, costringendo il personale della biblioteca ad un intervento repentino per salvare il patrimonio librario messo a rischio dall’umidit . (ANSA).
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