Mai più fascismi, presìdi Cgil in ogni capoluogo di provincia (fotogallery)

Dall’Anpi agli operai  della Gkn, dai rappresentanti delle istituzioni a semplici cittadini tra i partecipanti stamani al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil di Firenze in bordo dei Greci dopo l’assalto di ieri a Roma Sempre nel capoluogo toscano presidio alla sede della Cgil regionale in Pier Capponi. Presidi sono stati promossi dalla Cgil in ogni città capoluogo di pronvicia della Regione.
Durante il presidio in borgo dei Greci c’è stato il collegamento con Roma per l’intervento del segretario della Cgil Maurizio Landini. A precederlo esponenti di Anpi e Aned mentre poi hanno preso la parola il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani e, in chiusura, il governatore toscano Eugenio Giani. Tra i presenti rappresentanti di altri sindacati, dell’Ast e dell’Ordine dei giornalisti, di Cia e lavoratori di più aziende di Firenze e provincia.
“Quando ieri sera ho visto le immagini di Roma mi sono reso conto della gravità di quanto accaduto. Si è trattato di un vero e proprio attacco squadrista che ci riporta indietro esattamente di cento anni, quando episodi come questo portarono in breve tempo alla Marcia su Roma e all’avvento del fascismo. Si tratta di un metodo politico che non può avere cittadinanza in una democrazia ed è bene che le istituzioni tutte, e i cittadini stessi, si attivino al più presto per fermarlo definitivamente”, ha detto Eugenio Giani durante la visita compiuta oggi a Firenze presso le due sedi, regionale e fiorentina,. “Oggi siamo tutti vicini alla Cgil per l’offesa senza precedenti che l’ha colpita. Porto ai suoi tanti iscritti e iscritte la mia solidarietà personale, della giunta e di tutto il popolo toscano. Verso Forza Nuova, verso tutti i movimenti politici che praticano il fascismo, dobbiamo essere duri e far rispettare la Costituzione che ne prevede lo scioglimento. Oggi la Cgil è stata colpita per ciò che rappresenta, come un simbolo, e noi siamo in piazza per presidiare la democrazia che con tanta fatica è stata conquistata proprio debellando il fascismo”.
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Camere del lavoro aperte in tutta la Toscana per rispondere all’attacco fascista alla sede Cgil a Roma. “Grazie per la solidarietà, sciogliere le organizzazioni che si richiamano al fascismo”. Il 16 ottobre manifestazione antifascista a Roma

Camere del lavoro aperte in tutta la Toscana, con presìdi partecipati in ogni capoluogo e tanta solidarietà da parte di cittadini, istituzioni, associazioni, società civile. La Cgil stamattina risponde così all’attacco squadrista di ieri alla sua sede nazionale a Roma. A Firenze il presidente della Regione Eugenio Giani è intervenuto al presidio davanti alla sede della Cgil regionale in via Pier Capponi e davanti alla Camera del lavoro in Borgo Greci. Durante i presìdi toscani, che erano in concomitanza con la riunione dell’assemblea nazionale convocata davanti alla sede della Cgil di Roma (a cui hanno partecipato la segretaria generale di Cgil Toscana e quella di Cgil Firenze Paola Galgani), la Cgil ha ribadito le sue posizioni: “Abbiamo subito un atto fascista e squadrista, è stata una ferita democratica e un’offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti, proprio quel mondo del lavoro che è stato fondamentale nei mesi della pandemia e si impegna oggi nel costruire la ripartenza del Paese. Ma non ci fanno paura. Abbiamo già sconfitto il fascismo, tutte le formazioni che si richiamano ad esso vanno sciolte. Per questo il 16 ottobre ci sarà una grande manifestazione a Roma, organizzata da Cgil-Cisl-Uil contro i fascismi e per il lavoro, invitiamo chiunque si ritenga antifascista. Ringraziamo tutti quanti e tutte quante ci hanno portato solidarietà e vicinanza in queste ore”.
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LE PAROLE DI DALIDA ANGELINI

Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana): “Oggi in Toscana si è manifestata grande vicinanza a tutta la Cgil, l’attacco fascista alla nostra sede nazionale è stato vissuto come una ferita alla democrazia. Le nostre sedi sono state aperte in ogni provincia e sono state ‘abbracciate’ da istituzioni, società civile e semplici cittadini: ringraziamo tutti e tutte. Le organizzazioni fasciste vanno messe fuori legge e non ci intimidiranno con i loro atti squadristi, sabato 16 ottobre sarà importante partecipare a Roma alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil per il lavoro e contro i fascismi”

Spi Cgil Toscana: “Ministro Lamorgese: identificare i responsabili e dare conto di quanto successo”
L’esecutivo regionale: “A tutto il Governo chiediamo misure urgenti”

Senza associarci ad alcuna strumentalizzazione e alle polemiche contro di Lei: Ministro Luciana Lamorgese, noi pensionati, iscritti allo Spi Cgil, ci aspettiamo atti, non solo che riferisca in Parlamento.
I responsabili di quanto accaduto a Roma contro la sede della CGIL possono essere identificati e vanno condotti di fronte al giudizio della magistratura.
Tutti: quelli riconoscibili dai filmati armati di bastone, tatuati, nudi dalla vita in su, vocianti e quelli che li applaudivano a distanza, scandendo slogan farneticanti contro i sindacati.
In altre parole, il Ministro dovrebbe cortesemente e responsabilmente dare conto, a noi e ai cittadini di questa nostra nazione, di sapere bene quel che si vede e di provvedere a dovere.
Ci sono tre piste che la giornata di ieri (sabato 9 ottobre 2021) rende evidenti: i fasci che tirano coca e pugni, i plaudenti – io sono io e voi non siete un cazzo – e gli insurrezionalisti anticapitalisti.
Si sono ispirati all’uomo con le corna che ha ballato a Capitol Hill: volevano Palazzo Chigi e ripiegano sul Sindacato.
Non sono solo cretini, fanatici, sono anche strumenti di un disegno reazionario in onda qui da noi e in altre parti del pianeta
Ecco perché chiediamo al Ministro e al Governo misure urgenti, risultati tangibili, senza i quali continueremo a preoccuparci non solo per noi ma per tutto quello che ci circonda.
Alessio Gramolati e l’Esecutivo Regionale dello Spi Cgil
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Green pass: Si Toscana, inaccettabile assalto alla Cgil
“Siamo solidali e vicini alle compagne e ai compagni della Cgil. Quanto successo a Roma, l’assalto alla sede della Cgil, è inaccettabile. E’ l’epilogo di tanti segnali che in troppi si sono ostinati a sottovalutare in questi anni. Ora basta: il Governo sciolga, come stabilisce la Costituzione Italiana, le organizzazioni neofasciste”. Così Sinistra italiana Toscana che ha preso parte ai presidi organizzati dalla Cgil in tutta la Toscana dopo l’assalto ieri alla sede di Roma del sindacato. (ANSA).
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Green pass: Pd Toscana, al fianco Cgil, assalto atto eversivo
Pd toscano al fianco della Cgil ai presidi di questa mattina organizzati dal sindacato: i membri dell’esecutivo regionale hanno portato la solidarietá del partito, partecipando alle manifestazioni organizzate alle sedi territoriali della Cgil dopo l’assalto di ieri a Roma durante la manifestazione sui green pass. “Abbiamo voluto testimoniare vicinanza e solidarietà alla Cgil e a tutto il mondo sindacale e del lavoro. Il valore dell’antifascismo è uno dei capisaldi su cui si basa la nostra Costituzione: l’assalto alle sedi sindacali, atto inqualificabile ed eversivo, ci mette tutti dinanzi, ancora una volta, alla nostra responsabilità di cittadini e di democratici”, ha commentato Massimiliano Pescini, coordinatore della segreteria del Pd toscano, che ha partecipato al presidio di Firenze. “Il Pd – ha aggiunto Pescini – sa da quale partire stare e lo farà con la massima forza consentita dagli strumenti della nostra democrazia”. (ANSA).
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Ast: solidarietà a Cgil, basta attacchi squadristi a libertà sindacale e dell’informazione
L’Associazione Stampa Toscana, sindacato unico ed unitario dei giornalisti, è al fianco della Cgil per l’incredibile attacco squadrista subito alla sua sede di Roma da un gruppo di “no green pass” guidati da esponenti di Forza Nuova. Quando si attaccano le sedi sindacali, cioè dei rappresentanti dei lavoratori, non ci possono essere “se” o “ma”, ma solo la condanna più netta ed il grido di allarme per una situazione che sta raggiungendo i terribili livelli di cento anni fa, quando le devastazioni delle Camere del lavoro e delle organizzazioni dei lavoratori furono l’ultimo atto prima della dittatura fascista. L’Ast esprime la solidarietà degli organismi dirigenti e di tutti gli iscritti in particolare alla Cgil della Toscana, la regione nel cui capoluogo venne trucidato nel 1921 Spartaco Lavagnini in un assalto simile a quello messo in atto dai neofascisti ieri a Roma.
“La libertà sindacale e la libertà di informazione – afferma il presidente Sandro Bennucci a nome di tutti gli organismi dirigenti dell’Ast – sono due beni insostituibili che non possono essere mai messi a rischio da azioni squadriste. L’assalto alla sede della Cgil è maturato in un clima nel quale anche i giornalisti sono fatti oggetto di intimidazioni e minacce per il solo fatto di essere testimoni e cronisti di questa difficile fase del Paese. Dal sindacato dei giornalisti giunga alla Cgil e a tutte le organizzazioni che ogni giorno si battono per i diritti di chi lavora il più incondizionato appoggio per ogni iniziativa che intenderanno promuovere in difesa delle libertà costituzionali, a cominciare da quelle per i diritti sindacali e dell’informazione”.
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Ordini medici, pronti a iniziative comuni a difesa democrazia  Anelli(Fnomceo),vicini senza ma e senza se a Cgil e a sindacati
“Come Ordini dei Medici, che lo Stato pone a garanzia proprio dei diritti fondamentali alla salute, all’uguaglianza, siamo vicini senza se e senza ma alla Cgil e a tutte le organizzazioni sindacali siamo pronti a condividere ogni iniziativa utile in difesa della democrazia”. Così il presidente della Federazione Ordini Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, all’indomani dei violenti disordini a Roma e mentre è in corso l’assemblea generale della Cgil, sottolineando la disponibilità a “incontrarci, nel nome di quei valori civili e sociali sui quali i padri costituzionali hanno costruito la nostra Repubblica”.
Il presidente Fnomceo, esprime quindi “piena solidarietà a Maurizio Landini e alla Cgil. L’assalto e la devastazione della sede nazionale del sindacato costituiscono un grave attacco alla democrazia, della quale i sindacati sono presidio”, dice Anelli. “Un attacco gravissimo e senza precedenti, se non negli anni più bui della nostra storia – prosegue Anelli – una violenza inedita e da non sottovalutare, messa in atto da chi invoca la libertà e si avventa contro le istituzioni che tale libertà sorvegliano e custodiscono”. “Nel nostro ordinamento i sindacati sono posti a tutela dei diritti costituzionalmente protetti dei lavoratori e dei cittadini – continua il presidente Fnomceo – per la Costituzione, infatti, il lavoro è un principio, fondamento della stessa Repubblica, è un diritto, è un dovere. È presupposto e garanzia della salute, dell’integrità fisica, dello sviluppo morale della personalità. Cieca, dunque, è quella società che rivolge la sua rabbia cannibale contro chi tutela i suoi stessi diritti”. Disponibili a incontrarci, conclude Anelli “nel nome di quel bilanciamento di diritti e di doveri sul quale si regge la nostra libertà”. (ANSA).
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