Non arriva ancora l’accordo tra amministrazione comunale e sindacati sul ritiro degli otto licenziamenti al Maggio musicale fiorentino firmati dal sindaco Matteo Renzi (nella veste di presidente della fondazione che governa l’ente lirico). Oggi l’ultimo giorno giuridicamente utile per il raggiungimento dell’intesa sulla revoca dei provvedimenti di allontanamento dal teatro, ed il primo in cui, secondo l’annuncio precedentemente effettuato dal ministero, potrebbe essere reso noto il nome del commissario che gestir le attivit del teatro in grave difficolt . Terreno di discussione tra Palazzo Vecchio e le organizzazioni dei lavoratori, nell’ambito della piattaforma di riorganizzazione proposta da Renzi in cambio del ritiro dei licenziamenti (15 minuti in pi al giorno e pi flessibilit sugli orari per tecnici e operai, meno riposi per coro e corpo di ballo, contratti di solidariet per gli amministrativi) soprattutto il punto relativo alla flessibilit sugli orari. Proprio ieri l’assemblea dei dipendenti del Maggio, dopo aver visionato nel dettaglio il documento, ha dato l’ok alle sigle sindacali per andare avanti con la trattativa, ripresa stamani con un incontro in Palazzo Vecchio che non ancora terminato. In mattinata eravamo in alto mare, ma adesso – ha commentato poco fa il segretario della Camera del lavoro fiorentina, Mauro Fuso – mi sento pi fiducioso di poter arrivare alla soluzione. (ANSA).
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