MAGGIO: NINCI (CONFINDUSTRIA), GRANDI SPAZI DI RILANCIO MA PRIMA SERVE PIANO INDUSTRIALE SOSTENIBILE

Per il Maggio Musicale Fiorentino c’‚ la necessit… di un piano di sviluppo che abbia requisiti di sostenibilit…, ma allo stesso tempo per l’ente lirico esistono grandi spazi di rilancio. E’ l’opinione del vicedirettore di Confindustria Firenze, Lorenzo Ninci, che l’ha espressa nell’ambito del Consiglio provinciale tematico dedicato al Maggio, al quale prendono parte, tra gli altri, il commissario straordinario della fondazione Francesco Bianchi e il presidente della Provincia Andrea Barducci, oltre ad esponenti dei sindacati. Quale sia il piano di sviluppo del teatro – ha auspicato Ninci – venga prima valutata la sua sostenbilit… nel tempo. Ci sono grandi spazi promozionali di rilancio, ha aggiunto. Il presidente del Consiglio provinciale, che ha convocato la seduta, ha sottolineato come per il Maggio occorra un’assunzione di responsabilit… di fronte a famiglie intere, minacciate dal rischio di perdere il posto di lavoro. Gli enti locali, che giocano un ruolo delicato e decisivo in questa vertenza, giustamente ricondotta in una prospettiva nazionale con il confronto aperto dal ministro ai Beni culturali, non devono andare in ordine sparso. (ANSA).MAGGIO:BARDUCCI,TRATTATIVA RIPARTA DA CONDIZIONI INIZIO 2013 COMMISSARIO HA ‘CAMBIATO PIANO’IN CORSA, NON HA SPIEGATO PERCHE’Non possiamo dimenticarci dell’impegno dimostrato dai lavoratori, che hanno messo le proprie risorse economiche, il loro Tfr, a disposizione del Maggio, dimostrando un vero attaccamento a questa istituzione. Per individuare le soluzioni dobbiamo ripartire dalle condizioni che ci erano state presentate tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, e che il commissario Bianchi ha poi smentito, illustrandone di ben pi— gravi. E’ questo uno dei passaggi pi— importanti dell’intervento del Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, durante lo svolgimento della seduta straordinaria del Consiglio provinciale dedicata alla vicenda del Maggio Fiorentino. Dobbiamo capire – ha aggiunto Barducci – perch‚ inizialmente ci fosse stata rappresentata una situazione e nel contempo proposto un determinato piano di salvataggio che adesso, ci viene detto, non Š pi— attuabile. Perch‚ allora andava bene e adesso no? Non Š secondario comprenderlo se vogliamo creare una prospettiva di rilancio del teatro che salvaguardi l’occupazione. (ANSA).

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