MAFIA: TOSCANA; F.CAPONNETTO, C’E’ E GODE DI OTTIMA SALUTE

‘La Toscana non e’ terra di mafia, ma la mafia c’‚ e gode di ottima salute. Non dobbiamo abbassare la guardi…. E’ questo il titolo del Rapporto 2009 sulla presenza delle mafie in Toscana, curato dalla Fondazione Antonino Caponnetto e presentato oggi in Regione. Rispetto agli scorsi anni si segnala in forte espansione la mafia russa e la nascita di bande di giovani cinesi che potrebbero entrare in collisione con le organizzazione pi— consolidate, attive in campi come il traffico di immigrati clandestini. A Firenze – ha detto il presidente della Fondazione – ci sono episodi di pizzo tra stranieri: alcuni pakistani sono stati arrestati perch‚ estorcevano denaro a loro call center e a loro piccoli negozi. Le mafie presenti in Toscana sono ‘ndrangheta, principalmente, cosa nostra, clan dei Casalesi e alcuni clan della provincia di Napoli. Per le mafie estere, invece, quella russa, quella cinese, che si sta estendendo nel traffico di droga, e poi quelle albanese, rumena e le prime presenze della mafia bulgara. La Toscana – ha continuato – e’ una terra ricca in cui la mafia ricicla il denaro sporco. E’ una cosa spalmata su tutto il territorio e in questo momento le zone pi— a rischio sono le province di Firenze e Pistoia e poi tutta la costa viareggina. Se si sommano tutti gli ultimi episodi – ha detto ancora Calleri – ci sono campanelli d’allarme, come passaggi di mani di alberghi e pizzerie, che vanno verificati con cura. Ci sono stati – ha proseguito – decisivi interventi delle forze dell’ordine e nel Rapporto raccontiamo tutte le operazioni fatte negli ultimi mesi: sono tantissime. Preoccupa – ha detto il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli – l’infiltrazione delle nuove mafie straniere, della ‘ndrangheta e non vanno sottovalutati i fenomeni dell’usura e del traffico di rifiuti della camorra. La Regione vuole proseguire sulla strada del rispetto delle regole e con l’impegno della formazione: sono 100 le scuole che hanno aderito quest’anno al nostro progetto dell’ ‘Ora della legalita. La nostra, senza dubbio, all’interno del Centro Italia, Š la regione pi— attenta ai fenomeni mafiosi. Le forze investigate – ha concluso Gelli – stanno facendo un ottimo lavoro. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio