E’ fissata per domani, nell’aula bunker della corte d’assise di Firenze, la deposizione del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza al processo sulle autobombe del ’93 di Firenze, Milano e Roma che ha come unico imputato il boss Francesco Tagliavia, ritenuto tra gli organizzatori e finanziatori delle stragi. Spatuzza e’ considerato dai pm Giuseppe Nicolosi e Alessandro Crini un teste-chiave del processo: proprie le sue dichiarazioni sono state determinanti, secondo la procura, per indagare nuovamente, nell’inchiesta sulla campagna stragista di Cosa Nostra in continente, il boss Francesco Tagliavia, a suo tempo gi coinvolto ma poi uscito dalle prime indagini. Per le stragi del ’93-’94 sono gi stati condannati all’ergastolo con sentenza definitiva 14 boss mafiosi, tra cui lo stesso Spatuzza. La deposizione di Spatuzza prevista in due udienze: domani e poi il 9 febbraio. Il processo proseguir il 10 con l’audizione di un altro teste, Pietro Romeo e del personale di polizia giudiziaria che ha indagato, e il 15 con il gi ministro di Giustizia dell’epoca Giovanni Conso, e l’ex direttore del Dap Nicol Amato. Appena ieri, l’associazione dei familiari della strage di via dei Georgofili ha reso nota una lettera di richiesta di perdono inviata loro dallo stesso Spatuzza in cui il giugno scorso il pentito scriveva che certamente questa mia non ammissione al programma di protezione per via definitiva non me l’aspettavo e di esser stato mosso da spirito di verit giacch questa dolorosa vicenda, vorrei dire, appartiene a tutta quella societ civile, perch rappresenta un problema sociale; non una faccenda che riguarda soltanto la criminalit organizzata, i familiari di tutte le vittime di mafie e la giustizia. Se qualcuno non l’ha ancora capito, si combattuto una guerra tra lo Stato e l’antistato. (ANSA).
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