Mafia Roma: Camusso, problema cambiare regole no commissari. Ciotti, corruzione e mafia facce stessa medaglia

Per quanto riguarda la vicenda di Mafia Capitale credo che ci sia un difetto di fondo nel pensare che l’unico problema sia chi commissaria cosa. La domanda che vedo che non ci si pone Š: quali regole e come si determina la condizione per cui non possano esistere fenomeni di questo tipo. Di questo mi pare che nessuno discuta seriamente. Lo ha detto il segretario della Cgil Susanna Camusso, parlando con i giornalisti a margine delle Giornate della lavoro indette dal sindacato a Firenze. Penso alle caratteristiche degli appalti, a quante sono le stazioni appaltanti, alla trasparenza dei criteri – ha aggiunto -. Ogni volta pensiamo semplicemente che basti un commissario. Ma l’esperienza di Expo ci dice che un commissario non Š servito a determinare condizioni diverse. Per fare questo si sono invece costruiti protocolli, Š stata attivata l’autorit… anticorruzione. Servono cose che mettano al riparo e che non soddisfino invece solo la voglia di polemica. Secondo Camusso questo non Š stato fatto e ora siamo molto in ritardo perch‚ siamo nella fase due dell’indagine di Mafia capitale ma in realt… Š mesi che sappiamo di questa vicenda. All’inizio della vicenda, ha detto ancora, serviva un atteggiamento serio per cui chiedersi come si erano verificate determinate condizioni. C’Š un versante giudiziario, che deve naturalmente andare avanti, ma l’altro tema Š come mai le nostre regole hanno dei clamorosi buchi per cui si pu• determinare questa situazione. Questo invece Š il lavoro che non vedo. Si pu• ragionare di un cambio ma non si Š invece messo il sistema al riparo. (ANSA).Mafia Roma: Ciotti,con corruzione faccia stessa medagliaCorruzione e mafia sono facce della stessa medaglia del nostro Paese. Lo ha detto don Luigi Ciotti parlando con i giornalisti, a margine di una iniziativa della Cgil a Firenze, della vicenda di Mafia Capitale. Come per il problema dell’immigrazione anche su Mafia Capitale don Ciotti dice di provare vergogna, Š un sistema trasversale che ha coinvolto tutti. Per questo serve uno scarto da parte di tutti, ad esempio con una legge pi— forte sulla corruzione e sull’auto riciclaggio, ha concluso il presidente di Libera. (ANSA).Mafia Roma: Bindi, politica sa se fare passo indietro Non tocca a me valutarlo ma a forze politicheLa politica sa se Š necessario fare un passo indietro quando il passo avanti pu• rischiare di indebolire il profilo istituzionale di un’Amministrazione. Lo ha detto la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi al termine del suo intervento alle Giornate del Lavoro della Cgil a Firenze. Ma non tocca a me valutarlo, tocca alle forze politiche, ha aggiunto. Sempre parlando con i giornalisti al termine del dibattito avuto con don Luigi Ciotti e Gianna Fracassi, segretario confederale della Cgil, Bindi Š tornata sull’ipotesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Roma. Si pu• anche non sciogliere, ma al tempo stesso si pu• chiedere ed esigere dall’Amministrazione comunale alcuni comportamenti per il cambiamento del sistema, ha proseguito auspicando che non ci siano le condizioni per sciogliere la Capitale d’Italia. Auspico per• che questa vicenda – ha proseguito la presidente della Commissione antimafia – non si chiuda con la semplice affermazione che non ci sono le condizioni per sciogliere senza accompagnare questa decisione con una serie di indicazioni che il sindaco di Roma, la Giunta, il Consiglio comunale e l’Amministrazione devono fare. Per Bindi infatti va cambiato l’intero sistema che ha reso possibile quello che si Š realizzato e per questo sull’ipotesi di una legge su Roma lei conclude spiegando che se ci• significa chiedere al Comune di Roma di fare alcune cose questo potrebbe essere una buona via d’uscita ma deve contenere indicazioni precise.(ANSA).

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