Partir da Roma luned prossimo, 7 aprile, concluder la prima parte del suo viaggio il 15 giugno in Sicilia, dopo aver attraversato tutta l’Italia, la Carovana antimafie 2014, di cui quest’anno ricorre il ventennale. Nata nel 1994 su iniziativa di Arci Sicilia, la Carovana terminer simbolicamente il suo viaggio proprio sull’isola siciliana, per poi riprendere in autunno il cammino verso la Serbia, la Romania, la Francia e, nel 2015, Malta. Il tema di questa edizione quello della tratta degli esseri umani, ormai un ‘core business’ della criminalit organizzata, che trova laute fonti di guadagno nello sfruttamento dei migranti. Ciascuna tappa sar occasione per condividere idee, informazioni, approfondimenti sui temi affrontati, saldare le esigenze e le proposte dei territori con quelle elaborate nazionalmente, organizzare momenti pubblici di confronto, dare evidenza alle buone pratiche diffuse in tante parti della nostra penisola. In questo percorso, Carovana incontra il progetto internazionale Cartt (Campaign for Awareness Raising and Training to fight Trafficking), articolando il tema della tratta nei diversi aspetti di sfruttamento del lavoro: in Francia nel campo dell’edilizia, in Romania in quello minorile, a Malta nel settore turistico. In Italia il tema sar lo sfruttamento del lavoro domestico, di cui sono vittime soprattutto le badanti straniere, in mano di organizzazioni che operano nell’Europa dell’Est. Si cercher di mettere a fuoco – spiega una nota dei promotori dell’iniziativa – le modalit con cui le mafie si impadroniscono di ampie porzioni del mercato del lavoro, approfittando di un contesto sociale profondamente lacerato dalla crisi economica. L’obiettivo quello di utilizzare la conoscenza del fenomeno per dotarsi di strumenti in grado di contrastarlo, tentando di restituire libert , diritti e dignit a chi finito nella mani dei trafficanti di esseri umani. In Italia la Carovana organizzata da Arci, Libera, Avviso Pubblico con Cgil, Cisl e Uil e con la Ligue de l’Enseignement, organizzazione francese che si batte per una educazione pubblica e laica. Partener del progetto europeo Cartt sono Arci, Libera, Ligue de l’Enseignement, Parada (Romania) e Inizjmed (Malta). (ANSA).
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