Mafia: rinasce l’edicola della legalità di Libera a Pisa Sarà luogo di orientamento per giovani

Il bene confiscato alla mafia da tutelare non c’è più e con esso è estinto anche il rapporto con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, tuttavia a Pisa l’edicola di Libera ‘I saperi della legalità’ nei prossimi mesi tornerà a vivere nel cuore del centro storico. Lo stabilisce un’intesa sottoscritta oggi tra Comune, prefettura, università e il referente provinciale dell’associazione guidata da don Luigi Ciotti. Dopo le polemiche seguite alla rimozione, nel 2020, del manufatto, che era chiuso da tempo e che aveva cessato l’attività commerciale, Libera e Comune hanno avviato un percorso condiviso, che ha coinvolto anche la prefettura e l’ateneo, per far rivivere quell’esperienza di legalità in un luogo idoneo e dentro una struttura da realizzare ex novo. Al posto dell’edicola rimossa sarà posizionato un totem multimediale che informerà sulla storia del bene confiscato e sull’attività dell’Agenzia dei beni confiscati alle mafie in Toscana, mentre in piazza Martiri della Libertà, nei pressi della Scuola Superiore Sant’Anna sarà collocata una nuova struttura gestita da Libera e che, assicura il referente provinciale Fabrizio Tognoni, “diventerà luogo di orientamento culturale per giovani e turisti, dove saranno realizzate iniziative ed eventi legali alla cultura della legalità: l’intesa sottoscritta oggi è l’inizio di un progetto organico di educazione alla legalità e divulgazione dei temi dell’antimafia sul territorio pisano”. Secondo il sindaco, Michele Conti, “ha dato i suoi frutti un approccio condiviso e multilaterale per costruire un nuovo progetto”, mentre il prefetto Giuseppe Castaldo osserva che è “sempre più necessario lavorare con le nuove generazioni affinché passi il messaggio che l’illegalità e le organizzazioni di stampo mafioso sono aspetti che devono essere combattuti anche qui: la provincia è ricca di presidi e anticorpi in grado di resistere agli attacchi sferrati dall’illegalità, ma non siamo esenti da infiltrazioni mafiose”. Infine, il rettore dell’ateneo, Paolo Mancarella, auspica “che l’intesa si allarghi anche a Sant’Anna e Normale e che gli studenti siano coinvolti o che si impegnino spontaneamente in tutti gli eventi e le iniziative che partiranno dalla nuova edicola”. (ANSA).

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