Mafia: Libera, 30 mila a Messina,350 mila in piazze d’Italia

Oltre 350 mila persone nelle piazze stanno ricordando le vittime innocenti delle mafie in tutta Italia, pi— di 30 mila solo a Messina per l’iniziativa nazionale. Sono i numeri forniti da Libera sulla manifestazione per la XXI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. Ci sono iniziative in oltre duemila luoghi: scuole, fabbriche carceri, parrocchie di tutto il paese, sottolineano gli organizzatori.Sono oltre 900 i nomi delle vittime innocenti delle mafie che sono stati letti oggi in contemporanea in tante piazze d’Italia. Presenti oltre 30mila persone a Messina, piazza principale della manifestazione, 8mila a Reggio Emilia, pi— di 10mila a Torino, 40mila a Napoli, 15mila ad Aversa. E poi Firenze, Imperia, Fano, Roma, Sestu (Ca). Da questo popolo – ha detto Luigi Ciotti, presidente di Libera – arriva un messaggio forte. Costruiamo ponti di memoria e luoghi di impegno ovunque per sottolineare la trasversalit… delle cose positive, ma anche delle presenze criminali mafiose. Abbiamo bisogno di un’opera quotidiana di cittadini responsabili capaci di tradurre la domanda di cambiamento in forza di cambiamento. Il nostro paese ha bisogno di ponti che allargano le coscienze e traghettano le speranze. Servono un’accelerazione dei tempi e un chiarimento netto sulle priorit… che Parlamento e governo devono darsi. C’Š una grande riforma da fare in Italia: la riforma delle nostre coscienze Il fine di Libera – ha concluso Don Ciotti – non Š Libera ma l’impegno per il bene comune: 1600 associazioni si sono messe insieme per il bene dell’Italia, oggi in oltre duemila luoghi abbiamo voluto testimoniare questo impegno. (ANSA)Mafia: studenti, oltre 100.000 in piazza in tutta Italiaÿ Istruzione, cultura, reddito, contro mafie e disuguaglianzeAnche quest’anno le piazze del primo giorno di Primavera erano piene, con la partecipazione alle manifestazioni promosse da Libera di oltre 100.000 studenti in tutta Italia: da Torino a Reggio Emilia, da Firenze a Napoli, da Foggia a Sestu, fino alla piazza nazionale di Messina. Le parole d’ordine degli studenti sono chiare: Istruzione, cultura e reddito contro mafie e disuguaglianze. Cos Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza. Riteniamo necessarie risposte politiche per uscire dal ricatto delle mafie, per dare reali opportunit… di futuro ai nostri territori ed ai giovani. Con la crisi infatti il potere contrattuale della criminalit… Š aumentato notevolmente, cos come Š aumentata la collusione tra mafia e politica, evidente dai recenti scandali. Noi oggi siamo scesi in piazza dimostrando di voler partecipare, di voler mettere in pratica un modello diverso di gestione dei territori, contro le opere inutili su cui specula la criminalit… ed in favore di un maggiore protagonismo dal basso, prosegue la Rete per la Conoscenza. Non Š un caso che il tasso del 17.6% di dispersione scolastica sia uguale al tasso di minori a rischio povert… – continua Danilo Lampis, coordinatore dell’Unione degli Studenti – sintomo di una gerarchizzazione della societ… a causa delle barriere di accesso ai saperi. Una condizione di subalternit… che si riproduce quindi a causa dell’assenza di misure universali di accesso all’istruzione e continuit… di reddito. Vogliamo istruzione gratuita e diritto allo studio affinchŠ nessuno resti escluso. Dalle scuole e dalle universit… deve partire una dichiarazione di guerra alla criminalit… organizzata, che parli di giustizia sociale e di un nuovo modello di sviluppo contro le speculazioni mafiose. Le recenti soluzioni proposte dal governo Renzi per il contrasto alla povert… – secondo Alberto Campailla, portavoce di Link – Coordinamento Universitario – non rappresentano che misure spot, guidate dalla ricerca di un facile consenso piuttosto che dalla volont… di invertire la rotta in una crisi sociale sempre pi— drammatica. (ANSA).

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