Controlli della Dia (Direzione investigativa antimafia) hanno riguardato numerosi cantieri per appalti pubblici in Toscana, con l’obiettivo di prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa. In alcuni casi, spiega una nota, a seguito di accertati tentativi di condizionamenti delle scelte societarie da parte della criminalit organizzata, i prefetti hanno adottato provvedimenti interdittivi, con l’allontanamento dell’impresa dal cantiere e l’impossibilit della stessa di aggiudicarsi altri appalti. Fra gli ultimi controlli, quello interforze coordinato dal Centro operativo Dia di Firenze, il 6 febbraio, nel cantiere interno alla ‘Fonderia 2’, nell’Area ex Ilva nel Comune di Follonica (Grosseto), in attuazione del decreto del prefetto Marco Valentini: stato fatto un quadro delle societ impegnate nel cantiere ed stata acquisita documentazione, che adesso sar vagliata dalle forze di polizia, dalla direzione territoriale del lavoro e dal provveditorato interregionale per le opere pubbliche. Nel 2012, in Toscana, sono stati fatte diverse ispezioni – ricorda la nota – all’esito delle quali, a seguito delle violazioni, talune imprese sono state estromesse dai pubblici appalti. In alcuni casi, sono state configurate ipotesi di subappalto non autorizzato, in altri sono state accertate irregolarit in materia di distacco di operai da altre ditte, per altre societ sono emerse violazioni in materia di sorveglianza sanitaria. Altro strumento sono i monitoraggi delle imprese impegnate nei lavori pubblici per individuare l’eventuale gestione occulta da parte di soggetti indiziati di appartenere alla criminalit organizzata: nel 2012 sono state monitorate oltre 300 societ e 700 persone.(ANSA).
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