Lucentis-Avastin, Regione Toscana chiesto 43 mln danni

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nei mesi scorsi ha scritto a Novartis e Roche per chiedere i danni, stimati in 43 milioni di euro, per il caso Avastin-Lucentis. E’ quanto riporta oggi Repubblica nell’edizione di Firenze, ricollegando il caso alle due sentenze del Consiglio di Stato che ha confermato la sanzione dell’Antitrust da 184 milioni di euro per Novartis e Roche, la prima azienda che produce il farmaco Lucentis, la seconda l’Avastin. La lettera, sostiene il quotidiano, potrebbe aprire la strada a una causa civile. Lucentis, prodotto da Novartis, Š autorizzato per curare la maculopatia, una patologia degenerativa dell’occhio. Sebbene anche l’Avastin sia utilizzato per tale patologia, Roche non ha mai chiesto l’estensione delle indicazioni terapeutiche anche per la maculopatia: secondo l’Antitrust, ci• sarebbe accaduto proprio in virt— di un accordo con l’altra azienda. La differenza di prezzo fra i due farmaci Š elevata: il Lucentis costa circa 550 euro a iniezione, mentre l’Avastin costa 20-30 euro. Si stima che se venisse utilizzato il farmaco meno caro la Toscana risparmierebbe circa 8 milioni di euro all’anno.(ANSA).Lucentis-Avastin: Rossi, causa civile contro Novartis-RocheLa nostra avvocatura intraprender… un’azione legale di tipo civile nei confronti di Roche e Novartis sul caso Avastin-Lucentis, perch‚ queste due aziende ci rifondano del danno patrimoniale. Lo ha annunciato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in un briefing con la stampa. Non so se anche altre Regioni hanno fatto richiesta di risarcimento, ha aggiunto Rossi, spiegando che la nostra contabilit… Š arrivata a 43 milioni di euro. Rossi ha sottolineato che senza l’industria farmaceutica che investe non ci sarebbe ricerca e miglioramento nelle cure. Se da un lato Š giusto che la ricerca sia pagata bene, dall’altro Š giusto che non ci siano soprusi: soprattutto, laddove Š possibile usare un farmaco che costa meno con le stesse qualit…. Rossi ha ricordato la sanzione del 2014 dell’Antitrust, confermata dal Consiglio di Stato, e che a febbraio avevamo scritto alle due aziende per una diffida, mandando anche l’Iban della Regione perch‚ ci rifondessero: ovviamente non lo hanno fatto.(ANSA).

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