Se entro luned prossimo non avremo in mano fatti concreti che facciano seguito alle importanti dichiarazioni di queste ultime ore, ci attiveremo attraverso forme di lotta, anche di natura selvaggia, garantendo comunque la marcia dell’afo e dell’acciaieria. Lo affermano in una nota le segreterie Fiom, Fim e Uil di Livorno sulla situazione dello stabilimento Lucchini. Le segreterie provinciali inoltre, si legge in una nota, chiedono correttezza e trasparenza in questa fase cos importante, dal momento che anche nel breve incontro con l’azienda avvenuto durante l’occupazione della direzione , la stessa dichiarava ai sindacati presenti che i 20 giorni di proroga del bando di acquisizione erano stati ‘un errore’ , poich nessun altro soggetto aveva presentato proposte, con il solo risultato di aver dilatato i tempi. Il giorno successivo per, apprendiamo dalla stampa locale la probabilit di un altro possibile interessamento- sebbene non ufficiale – da parte di un gruppo indiano. Su questo, conclude la nota, Fim, Fiom e Uilm chiedono un chiarimento immediato al commissario Nardi , perch non concepibile continuare a giocare sulla pelle e sul futuro dei lavoratori.(ANSA).Lucchini: Rossi, altoforno Piombino resti accesoÿ L’altoforno deve rimanere acceso. Apprezzo questo impegno preso dal governo che ha chiesto al commissario Nardi di trovare le soluzioni per realizzare questo obiettivo. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo l’incontro a Roma con il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti al quale hanno partecipato anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, l’assessore della Provincia di Livorno Piero Nocchi e i rappresentanti dei ministeri di Ambiente e infrastrutture. Sulla questione che riguarda il futuro della siderurgia a Piombino c’ accordo con il governo – ha continuato Rossi – presto firmeremo un accordo di programma che confermer la volont di realizzare, indicando tappe, iniziative e risorse, il progetto di riconversione ecologica della siderurgia e per le bonifiche dell’area. Rispetto al futuro e alle offerte presentate per rilevare l’impianto di Piombino ho chiesto al governo di effettuare le necessarie verifiche sulla coerenza tra il piano industriale presentato e il nostro progetto di riconversione ecologica definito nel protocollo che abbiamo sottoscritto e che sar confermato dallo stesso accordo di programma su cui stiamo lavorando e che firmeremo quanto prima. Questa coerenza indispensabile, ha aggiunto il presidente che ha poi concluso: Non possiamo rischiare di avere due braccia che vanno ognuna per conto proprio: la destra deve sapere cosa fa la sinistra e tutte e due devono muoversi in sintonia. Questo l’unico modo per avere, e soprattutto dare, garanzie sul futuro dello stabilimento e sui livelli occupazionali. (ANSA).
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