Sciopero di tre ore, dalle 9 alle 12, oggi alla Lucchini, per manifestare contro il Jobs act e chiedere di accelerare la questione della siderurgia piombinese, con corteo di circa 400 lavoratori che dal cavalcavia Lucchini hanno sfilato lungo le vie del centro fino a piazza dell’Orologio, dove si tenuto l’intervento dei segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm, e di alcuni sindaci della Val di Cornia oltre a quello del sindaco di Piombino Massimo Giuliani. Sulla Lucchini non si pu pi perdere tempo – ha detto il segretario della Uilm di Livorno, Vincenzo Renda – Non possiamo rischiare di entrare in un gioco come quello dell’oca che quando siamo al traguardo si torna indietro. Le scelte stanno al commissario e al Governo, ma la vicenda va chiusa il prima possibile perch ormai lo stabilimento rischia di perdere il mercato che rimasto, e avere ulteriori riflessi negativi sull’occupazione. Serve chiarezza e trasparenza. Siamo a conoscenza di questo nuovo imprenditore che ha manifestato interesse all’acquisto dell’acciaieria e al quale diamo merito di averci convocato, spiegandoci il progetto industriale. Nella consapevolezza che la responsabilit di scelta in presenza di pi offerte dipende sempre dal commissario e dal ministero – ha concluso Renda – auspichiamo che venga scelta l’offerta che d pi prospettive al futuro industriale e pi garanzie sul piano occupazionale. (ANSA)
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