LUCCHINI: MISE, LAVORO PER ACCORDO PROGRAMMA. FIM FIOM UILM, INCONTRO DELUDENTE TRA 15 GIORNI NUOVO ROUND

Al lavoro per mettere a punto un Accordo di Programma in grado di garantire alla LUCCHINI di Piombino un futuro produttivo e quindi occupazionale. E’ questa l’indicazione emersa da una riunione che si e’ svolta oggi al Ministero dello Sviluppo Economico e che- presieduta dal Sottosegretario, Claudio De Vincenti – ha visto seduti intorno al tavolo il Presidente della Regione, Enrico Rossi, il Sindaco della citta’, Gianni Anselmi, il Commissario Straordinario dell’azienda, Piero Nardi e i sindacati nazionali e territoriali. La prospettiva – si legge in una nota – e’ quella di una reindustrializzazione basata su tecnologie avanzate (Corex) nell’ambito del piu’ ampio progetto che riguarda l’area industriale e portuale di Piombino. Il Governo si e’ impegnato ad attivarsi, insieme con la Regione, per individuare risorse anche europee che possano sostenere un programma di riconversione ambientalmente sostenibile. Nel frattempo, l’Amministrazione Straordinaria – su invito del Sottosegretario – accelerera’ al massimo l’individuazione delle possibili offerte d’acquisto e investimento sul sito di Piombino. Il Sottosegretario ha chiuso la riunione sottolineando la necessita’ di individuare le modalita’ migliori, anche in termini di tutele per i lavoratori, per gestire la fase di transizione che dovra’ portare al decollo del progetto di reindustrializzazione. Per definire meglio tale progetto e verificare i punti qualificanti dell’Accordo di Programma, tra 15 giorni al Mise si svolgera’ un nuovo incontro. Un ‘incontro deludente’ : lo hanno definito cos Fim, Fiom e Uilm, decisamente insoddisfatti, di ritorno da Roma. Tanti discorsi, ma niente di concreto.®C?Š stata un?apertura sulle prospettive future, siamo tutti d?accordo, ma noi oggi abbiamo il problema di come arrivarci a domani¯, hanno dichiarato i tre segretari che non hanno voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni, diretti al consiglio di fabbrica. ®L decideremo cosa continuare a fare¯, hanno detto. Poi ci dovranno essere le assemblee in fabbrica. La lotta certo continua ®rimane tutto aperto, non ci arrendiamo¯.

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