Lucca: Scuola infermieri e hospice, le proposte per il Campo di Marte (iltirreno.it)

Le proposte arrivate durante la videoconferenza organizzata dalla Cgil
Scuola infermieri e hospice: perché non portarli a Campo di Marte? È questa una delle proposte emerse nel corso della videoconferenza tenutasi giovedì 18 febbraio, tra la Cgil Lucca, rappresentata dal segretario generale provinciale Rossano Rossi, coadiuvato da segretari e delegati dei settori interessati nella lotta al virus, e i rappresentanti delle amministrazioni territoriali: il presidente della commissione Sanità della regione Toscana Enrico Sostegni, la consigliera regionale Valentina Mercanti e la consigliera comunale Cristina Petretti.
Sostegni ha evidenziato l’importanza del sistema sanitario a livello territoriale, e come le criticità messe in mostra dalla pandemia possano rappresentare anche delle opportunità. Miglioramenti come la digitalizzazione, con l’impiego della telemedicina e delle ricette elettroniche, e il passaggio a un sistema socio assistenziale capillare sul territorio (anche a domicilio), in modo da sgravare gli ospedali da richieste non urgenti, erano già ampiamente realizzabili, ma si sono iniziati a concretizzare solo con lo stato di necessità venutosi a creare. Un ruolo importante per il completamento di questi potenziamenti lo giocherà il Recovery Found, che dovrebbe mettere in campo le risorse necessarie.
Nuovamente all’ordine del giorno l’ex ospedale Campo di Marte, caratterizzato da criticità quali la mancanza di strumentazione e personale (problema che affligge tutto il sistema sanitario del territorio), e la necessità degli adeguamenti strutturali necessari alla continuità del suo utilizzo al termine della fase pandemica. Come ammesso dai rappresentanti amministrativi, queste problematiche andranno affrontate con una cospicua immissione di risorse finanziarie, ma che una volta attuate rappresenteranno il tipo di potenziamento strutturale del sistema sanitario che la pandemia ha mostrato essere inderogabile.
A tal proposito la consigliera Petretti ha avanzato diverse proposte di destinazioni d’uso dell’ex ospedale una volta terminata l’emergenza pandemica. Tra le altre il trasferimento della scuola per infermieri da Maggiano, zona difficilmente raggiungibile con i trasporti pubblici. Un’altra è il trasferimento dell’hospice S. Cataldo, i cui servizi gioverebbero di un eventuale accentramento.

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